Monsignor Fabio Dal Cin


Monsignor Fabio Dal Cin

Storia e informazioni

Fabio Dal Cin è un arcivescovo cattolico italiano, dal 20 maggio 2017 prelato di Loreto e delegato pontificio per il santuario della Santa Casa.

Nasce a Vittorio Veneto il 23 gennaio 1965.

Frequenta il seminario minore e poi quello maggiore della diocesi di Vittorio Veneto. Ottiene la licenza in sacra teologia con specializzazione liturgico‑pastorale.

Il 7 dicembre 1990 è ordinato presbitero, a Sarmede, dal vescovo Eugenio Ravignani.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, ricopre l’incarico di vicario parrocchiale del duomo di Motta di Livenza.

Nel 2000 il vescovo Alfredo Magarotto lo nomina delegato vescovile per la pastorale vocazionale e direttore del Centro diocesano vocazioni, di cui era già stato vicedirettore.

Nel 2003 viene chiamato a ricoprire il doppio incarico di cerimoniere vescovile, dove assiste i vescovi Alfredo Magarotto e Giuseppe Zenti, e di animatore del seminario maggiore.

Nel marzo 2007 papa Benedetto XVI lo nomina officiale della Congregazione per i vescovi.

Nel 2011 ottiene il dottorato in teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma.

Il 10 settembre 2012 diviene cappellano di Sua Santità.

Il 20 maggio 2017 papa Francesco lo nomina, con dignità di arcivescovo, prelato di Loreto, delegato pontificio per il santuario della Santa Casa e per la basilica di Sant’Antonio di Padova.

Il 9 luglio 2017 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Vittorio Veneto, dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. Il successivo 2 settembre prende possesso della prelatura territoriale.

Lo stemma di Monsignor Dal Cin si blasone: “D’oro cappato d’azzurro, all’àncora a tre marre di nero, cordata di rosso, posta in banda; la cappa destra alla stella (7) d’argento; la cappa sinistra al giglio dello stesso”

Il motto: IN TE DOMINE SPERAVI

Nel lembo destro della cappa è posta una stella, classico simbolo mariano tratto dalle Litanie Lauretane (Stella matutina) con un evidente richiamo alla Vergine Immacolata e al Santuario della Santa Casa di Loreto.

Sant’Antonio da Padova è il titolo della Parrocchia d’origine di Don Fabio, a Sarmede, e ricorda altresì la Basilica del Santo dove Monsignor Dal Cin è chiamato ad essere il Delegato pontificio. Il Santo dei Miracoli nell’iconografia regge dei gigli che ne sono, quindi, divenuti il simbolo. Ecco il motivo per cui, nella parte sinistra della cappa troviamo un giglio in foggia araldica, conosciuto come fleur de lys.

Nella parte centrale dello scudo campeggia un’àncora, da sempre simbolo della Speranza cristiana, la speranza nella vita futura promessa da Dio. L’ancora è qui rappresentata nella foggia di quella dello stemma di san Pio X, il papa che proveniva dalla marca trevigiana, terra di origine di Monsignor Dal Cin.

Il colore della campitura principale dello scudo è l’oro, il primo tra i metalli preziosi, simbolo quindi della prima delle virtù teologali, la Fede. Il rosso della fune rappresenta la virtù della Carità per la quale si ama Dio e il prossimo fino al martirio. L’azzurro delle cappe simboleggia l’ascesa dell’anima verso Dio.

 

Note di Bruno Fracasso

Liberamente tratte dal sito istituzionale

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“D’oro cappato d’azzurro, all’àncora a tre marre di nero, cordata di rosso, posta in banda; la cappa destra alla stella (7) d’argento; la cappa sinistra al giglio dello stesso”

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LEGENDA

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