Capradosso
Storia e informazioni sullo stemma
Capradosso è una frazione del comune di Rotella, in provincia di Ascoli Piceno. Fino al 1869 era un comune.
Secondo alcuni storici, fu fondata da alcuni ascolani fuggiti dal duca longobardo Faroaldo che saccheggiava il territorio piceno. Altri sostengono che sarebbe stato costruito da monaci intorno all’anno mille e che lo chiamarono così perché assomigliava al dorso di una capra.
L’archivio comunale tuttavia andò distrutto sotto le macerie del vecchio Capradosso e, in parte, venne manomesso durante l’aggregazione al Comune di Rotella.
Al tempo dello Stato Pontificio, Capradosso, per i servizi resi alla causa della sede apostolica, fu eretto a libero Comune. Da alcuni scritti risulta persino che battesse moneta propria.
Sappiamo da documenti storici che nel secolo XVI, per motivi climatici e lotte intestine, fu distrutto e che, nel 1730, fu fatto riedificare da Clemente XII.
Fu libero comune fino all’avvento del Regno di Vittorio Emanuele II e, nel 1870, fu privato della sua autonomia amministrativa ed aggregato a Rotella partecipando con questo comune al resto della storia d’Italia.
Lo stemma rappresenta, in modo parlante, il nome dell’ex-comune presentando una capra d’argento sopra un monte di tre cime di verde accantonata dalle due lettere capitali maiuscole P e A.
Note di Bruno Fracasso
Liberamente tratte di Wikipedia
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

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