Barbaiana di Lainate


Zona Municipale

Barbaiana di Lainate

Lainate

Storia e informazioni sullo stemma

Lo stemma dell’ex Comune di Barbaiana di Lainate si blasona: “d’azzurro allo scaglione d’argento, alla rana montante di verde in punta. Capo d’oro all’aquila al volo abbassato di nero”. Riprende lo stemma del ramo comitale della famiglia Girami, che furono determinanti per la creazione del paese, con l’aggiunta di una ranocchia, simbolica del carattere agreste del territorio.

 

Popolarmente si crede che il toponimo derivi dall’unione dei termini “barba” e “lana” o “Jana” in riferimento al Giovanni “Barba” Girami, il cui soprannome – secondo l’uso antico – era dato a persone eminenti e stimate, questa famiglia di origine varesina si stabilì nella località all’inizio del XIV secolo e avrebbe avuto una grande discendenza. Nel 1484 Bernardino Girami costruì un piccolo oratorio dedicato a San Bernardo di Chiaravalle, il primo centro religioso del borgo che si stava formando (il territorio era parte della pieve di Nerviano, precedentemente la popolazione era costretta a guadare l’Olona per partecipare alle funzioni a Vanzago, nel 1584 il card. Carlo Borromeo eresse la parrocchia). Per questo i Girami sono considerati i “fondatori” del paese.

 

Studiosi “eruditi” ottocenteschi vogliono derivare il toponimo da Barbarorum Janua (“Porta dei Barbari”) perché da questa zona avrebbe preso avvio la conquista di Milano da parte di popolazioni barbariche scese dal Nord.

 

La teoria più accreditata dice tuttavia che l’origine sarebbe “prediale”, cioè derivata da un fondo agricolo a seguito della centuriazione romana tardo-imperiale appartenuto a tale Barbilius, il “Barbilianus Fundus”, poi Barbiliana, della quale si ha notizia negli Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano del 1346, conservato presso la Biblioteca Trivulziana in una copia del XV secolo. Qui per la prima volta appare il nome del paese, indicato come “… el loco de la Barbayana“.

 

Comune autonomo venne soppresso nel 1809 dal governo napoleonico e unito a Rho, nel 1811 venne però scorporato e unito a Lainate (perciò identificato anche come Barbaiana di Lainate). Con l’istituzione del Regno Lombardo-Veneto riottenne l’autonomia, fino al 1870, quando venne definitivamente unita a Lainate.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Luigi Ferrara per la gentile collaborazione

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro allo scaglione d’argento, alla rana montante di verde in punta. Capo d’oro all’aquila al volo abbassato di nero”.

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