Königsbronn

Königsbronn Kloster

(Ex Abbazia di Fonte Regia) – Monaci Cistercensi



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Nel 1303 il re Alberto I d’Asburgo fondò un monastero presso il castello di Herwartstein, sulla riva del fiume Brenz, appartenuto ai conti di Dilligen, che aveva conquistato nel 1286, chiamandovi i monaci cistercensi dell’abbazia di Salem, della linea di Morimond. La nuova fondazione prese il nome di Königsbronn (in latino “ad fontem regis” = “alla Sorgente del Re”) che allude sia a Gesù, re del mondo e fonte di vita, che al fondatore, imperatore e fonte di giustizia.

Tra il 1310 e il 1325 vennero costruiti i vari edifici dell’abbazia, utilizzando le pietre dell’antico castello di Herwartstein. Oltre alle numerose proprietà gli abati gestivano le locali miniere e la lavorazione dei metalli che se ne estraevano.

Partigiano del papato, nella disputa tra i pontefici e gli imperatori tedeschi, il monastero venne attaccato dalle truppe imperiali di Carlo IV nel 1346, il quale ne affidò il patrocinio (Vogtei) ai conti di Helfenstein nel 1365. Alla morte del monarca nel 1378 la proprietà e il “baliato” mutò diverse volte. Se ne generò una lunga vertenza tra il Württenberg, che ne rivendicava la proprietà, gli eredi Helfenstein e l’abate pro tempore, il quale si considerava un feudatario imperiale. Alla fine questi prevalse e l’abbazia ottenne il Reichsfreiheit e il titolo di “abbazia imperiale”.

Nel 1513 divenne abate di Königsbronn Melchior Ruff, che riuscì a farla rifiorire e a darle delle solide basi economiche, per i suoi meriti papa Leone X concesse, a lui e ai suoi successori, il diritto ai paramenti pontificali. Alla sua morte nel 1539 lo Stato del Württenberg cercò di imporre la Riforma, ma i monaci rifiutarono di aderirvi.

Durante la guerra di Smalkalda il monastero venne incendiato e raso al suolo nel 1552 da parte delle truppe del margravio di Brandeburgo-Kulmbach, anche l’antica chiesa venne distrutta, infine l’abbazia venne forzatamente luteranizzata dal duca Ulrich e gli ultimi monaci cattolici costretti ad andarsene.

Dopo la pace di Augusta nel 1555, il monastero fu trasformato in una scuola monastica dal protestante  duca Christoph nel 1556 sotto la direzione di un abate di fede protestante, che resistette fino al 1595. 

Con l’editto di Restituzione del 1629 Königsbronn sarebbe dovuto tornare all’osservanza cattolica, ma si incontrò la resistenza della popolazione. Dopo la Guerra dei Trent’anni nel 1648, Königsbronn divenne parte del Württemberg e definitivamente protestante: dal 1648 al 1710 fu nuovamente sede di una comunità governata da un abate luterano.

Dell’antico complesso si è conservato solo il muro occidentale degli edifici medievali: i muri di fondazione della chiesa ora fungono da muro del giardino. Un museo (Torbogenmuseum) sulla storia del sito è stato allestito nel fabbricato dell’ex corpo di guardia. Si sono state conservate anche l’ex Prelatura del 1757  (residenza dell’abate, oggi casa parrocchiale e della milizia forestale) e l’Oberamtei, l’ala degli ospiti, con la sala del principe del XVIII.

L’attuale chiesa parrocchiale di Königsbronn si trova al posto dell’ex chiesa secondaria (aperta ai laici) dell’abbazia, risale al 1565 e fu ricostruita all’interno nel 1710 e venne completata con una massiccia torre nel 1745.

Lo stemma dell’abbazia si presenta “inquartato: nel primo di rosso alla fontana zampillante d’argento [alias: d’azzurro]; nel secondo e terzo di nero pieno; nel quarto d’azzurro al putto ignudo al naturale sostenuta dal monte di tre cime d’argento; alla sbarra scaccata d’argento e d’azzurro attraversante sul tutto”.

Il birrificio del monastero nacque con esso ed è noto almeno fin dal 1303 come produttore di un pregiato “succo d’orzo”, la produzione continuò fino al 1710 quando divenne una impresa commerciale privata (i vecchi libri d’acquisto, oggi nell’archivio comunale di Königsbronn, riportano i nomi dei vari proprietari del birrificio Hagstotz, Scheuerle, Bletzinger, Sayler e Meier.

Nell’aprile 1904 Georg Meier morì in un tragico incidente nel birrificio, dopo di che Adolf Haible e Fritz Weischedel acquistarono dalla vedova l’intera azienda, con i terreni associati nell’ottobre del 1904 e fondarono nuova società.

Il 2 gennaio 2002 il birrificio del monastero Königsbronn OHG e l’intera attività commerciale sono stati rilevati dalla Klosterbrauerei Königsbronn AG  (birrificio del monastero di Königsbronn) che ne gestisce anche il grande patrimonio immobiliare.

La produzione è in corso di ripresa.