Clemente III – Scolari


Clemente III – Scolari

Paolo Scolari nacque a Roma, il 12 novembre 1124, nel rione della Pigna. Di famiglia di alto livello sociale ma non nobile, era figlio di Giovanni e della di lui consorte Maria.

Ancora bambino venne educato dai canonici della Basilica liberiana, divenendone prima chierico e poi canonico. Nulla si sa di eventuali studi universitari. La prima notizia certa della sua vita è riportata in un documento del 3 marzo 1176 in cui è citato come suddiacono della Chiesa romana e arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Nel concistoro del marzo 1179, papa Alessandro III lo nominò cardinale assegnandogli la diaconia dei Santi Sergio e Bacco, ma subito dopo poté optare per il titolo di Cardinale presbitero di Santa Pudenziana.

Nel 1180, divenne cardinale vescovo della sede suburbicaria di Palestrina.[2]

Durante il suo periodo di cardinalato, Paolo Scolari partecipò al conclave del 1181, che elesse papa Lucio III, a quello del 1185, che elesse papa Urbano III e a quello dell’ottobre 1187, che elesse papa Gregorio VIII.

Il 18 dicembre 1187 partecipò al conclave convocato a Pisa. Al primo scrutinio i cardinali elettori assegnarono il Soglio pontificio al benedettino Teodobaldo di Vermandois, cardinale vescovo di Ostia e Velletri. Egli tuttavia rinunciò. Il giorno seguente venne eletto il cardinale Scolari, che assunse il nome di Clemente III. Clemente III era già stato il nome di un antipapa, al secolo Guiberto, eletto nel 1080 e morto nel 1100.

Nel 1188, poco dopo la sua elezione, Clemente riuscì ad appianare le discordie che da mezzo secolo opponevano i papi e i cittadini di Roma, in virtù di un accordo (Patto di Concordia) in base al quale ai romani veniva concesso il permesso di eleggere i propri magistrati, mentre la nomina del governatore della città rimase una prerogativa del Papa. Clemente III incitò Enrico II d’Inghilterra e Filippo Augusto a partecipare alla Terza Crociata (1189-1192), e introdusse diverse riforme minori su questioni ecclesiastiche.

Non è possibile precisare il giorno di morte di C. III: le fonti indicano date tra il 20 marzo e il 10 aprile 1195. Il papa, di salute spesso cagionevole, morì prima di poter incoronare imperatore Enrico VI e la moglie Costanza già accampati a nord di Roma. Clemente III fu sepolto al centro della basilica lateranense davanti al coro dei canonici. Il sepolcro in marmo che gli fu eretto non è conservato.

 

Il suo stemma è quello della famiglia Scolari e si blasona: “Scaccato di argento e di rosso di sei file, al capo d’oro caricato dell’aquila di nero”.

 

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Non ci sono altre immagini

Profilo araldico


“Scaccato di argento e di rosso di sei file, al capo d’oro caricato dell’aquila di nero”.

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
scaccato
Oggetti dello stemma:
aquila, fila
Attributi araldici:
caricato, staccato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune