Comune di Le Bousquet-d’Orb – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Le Bousquet-d’Orb (in occitano Lo Bosquet d’Òrb) è un comune francese del dipartimento dell’Hérault, nella regione dell’Occitania.

 

I suoi abitanti sono chiamati Bousquetains e Bousquetaines.

 

Il nome del comune riprende quello di una delle due frazioni che lo compongono, Le Mas du Bousquet, e quello del fiume che lo attraversa.

 

Inizialmente esistevano due frazioni, Le Mas du Bousquet e Clémensan separate da un ruscello.

 

Clemensan è un prediale dal nome di un certo Clemente cui è stato unito il suffisso di appartenenza “-anus”. In seguito, era stata costruita la chiesa di Saint-Martin che prese quindi il nome di Saint-Martin de Clémensan. Fu costruito nel 1614, dal priore di Saint-Martin un presbiterio. Nel periodo della Rivoluzione francese cadde in rovina e viene fatta ricostruire nel 1851.

 

Fino al 1789, il comune era gestito dai signori di Lunas.

 

Nella bolla di papa Eugenio III, datata 27 aprile 1153, viene confermatpo il possesso da parte del vescovo di Bézierdella chiesa di “Sancti de Martini de Clemenciano”.

 

Nel 1539, con l’editto di Villers-Cotterêts, emesso da Francesco I Saint-Martin divenne Saint-Martin de Clémensan.

 

Nel 1660, le masserie del Bousquet de Grajau e di Fontenilles fanno parte della prrocchia di Saint-Xist fino al 1789.

 

Le Bousquet de Grajau da cui deriva parte del nome attuale ha una derivazione occitana: le Bousquet vale a dire il piccolo bosco. Grajau potrebbe, invece, essere il nome del primo occupante di questa zona oppure potrebbe derivare da Grajau, in occitano papavero.

 

Dopo la rivoluzione del 1789 assume il nome di Le Bousquet d’Orb e Saint-Martin de Clemensan diventa Saint-Martin d’Orb.

 

Nel 1843, nasce il Progetto di creare il comune di Saint-Martin d’Orb incorporando le frazioni di Bousquet d’Orb, Fontenilles, Séguinerie e di Cazilhac. Il progetto viene adottato dall’Assemblea nazionale il 2 giugno 1844.

 

Infine, non senza resistenze della popolazione, il 21 febbraio 1881 il comune di Saint-Martin d’Orb diventa Le Bousquet d’Orb assorbendo i due comuni.

 

Lo stemma di Le Bousquet-d’Orb si blasona: « Parti de un coupé de deux d’argent et de gueules: aux 1er et 2e à l’étoile de l’un en l’autre surbrochant sur trois éclairs, d’azur sur l’argent, et d’argent sur le gueules, au 3e à une lettre capitale anglaise B d’or, au 4e à la lampe de mineur brochant sur un pic et une pelle passés en sautoir, le tout de gueules, au 5e au chalumeau de verrier de sable brochant sur deux felles en sautoir de gueules avec leur boule de pâte de verre du même en pointe, au 6e à la lettre capitale anglaise O d’or.».

 

In italiano: “Partito, troncato di tre d’argento e di rosso: nek primo e nel secondo alla stella dell’uno all’altro attraversante su tre fulmini, d’azzurro sull’argento e d’argento sul rosso, al terzo ad una lettera maiuscola onciale B di oro, al quarto alla lampada da minatore attraversante su di un piccone e una pala in decusse, il tutto di rosso, al quinto al cannello da vetraio di nero attraversante su due canne da soffio di rosso con la loro palla di pasta di vetro dello stesso in punta, al sesto alla lettera capitale onciale O di oro”.

 

Lo stemma è stato creato da Gaston Gachon nel 1950 par Gaston Gachon, insegnante, su richiesta della municipalità.

Le partizioni ripercorrono le attività industriali dominanti dell’epoca: le miniere, la vetreria e la centrale termica elettrica evocata dai fulmini.

Attualmente il Comune utilizza un logo estremamente più semplice che ricorda solo le acque che lo attraversano.

 

 

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Partito, troncato di tre d’argento e di rosso: nel primo e nel secondo alla stella dell’uno all’altro attraversante su tre fulmini, d’azzurro sull’argento e d’argento sul rosso, al terzo ad una lettera maiuscola onciale B di oro, al quarto alla lampada da minatore attraversante su di un piccone e una pala in decusse, il tutto di rosso, al quinto al cannello da vetraio di nero attraversante su due canne da soffio di rosso con la loro palla di pasta di vetro dello stesso in punta, al sesto alla lettera capitale onciale O di oro”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune