Comune di Rothenburg ob der Tauber – (AN)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Rothenburg ob der Tauber è una pittoresca città del Land della Baviera che conserva un impianto medioevale con mura e fortificazioni ammirevoli risalenti alla ricostruzione del XIII secolo. Si trova lungo la strada detta “degli Staufer” (oggi meglio nota come “Strada Romnatica”) realizzata verso il 1250 per collegare Augsburg (Augusta) a Würzburg, passando per Rothenburg.

 

Intorno al 950 esisteva nel luogo una fortezza, dove oggi sorge il giardino del castello, che controllava questo tratto del fiume Tauber di proprietà del conte di Comburg-Rothenburg. Verso il 1070 i conti fecero edificare il nuovo castello sulla sommità della collina, denominato anche Essigkrug (letteralmente “Boccale d’aceto”).

 

Con l’estinzione del ramo comitale dei Comburg-Rothenburg, dopo la morte del conte Heinrich, il villaggio di Gebsattel e il castello di Rothenburg passarono per testamento all’abbazia di Comburg, che era stata fondata da un suo avo.

 

Ma l’imperatore Enrico V nominò erede dei Comburg-Rothenburg il nipote Konrad von Hohenstaufen (futuro imperatore Corrado III dal 1138 al 1152). Il quale, nel 1142, farà costruire sull’adiacente collina del Detwang il borgo di Stauffenburg-Rothenburg che sarà il nucleo intorno al quale si svilupperà la città imperiale “Reichsburg”, intorno alla piazza del mercato e alla chiesa parrocchiale di San Giacomo.

 

Tra il 1194 e il 1254, in diverse riprese, gli imperatori concederanno alla città le libertà comunali, i beni passarono in proprietà ai sindaci di Rothenburg, il consiglio era formato dagli scabini, tipici magistrati medievali.

 

Nel 1274, la città ottenne per la prima volta lo status di “Libera Città dell’Impero” da Rodolfo I d’Asburgo, con concessione di tenere fiere e mercati.

 

Sotto il sindaco Heinrich Toppler (1349-1408 ca.), che rimase in carica per molti anni, Rothenburg ebbe il suo periodo di massimo splendore, in cui estese considerevolmente il suo territorio

 

Dal 1350, ottenne anche il diritto di riscuotere le imposte, ma, sotto la tutela dei principi-vescovi di Würzburg, due anni dopo riuscì a svincolarsi dal controllo pagando alle casse imperiali un cospicuo riscatto.

 

Alla fine del XIV secolo, venne intrapresa la costruzione del nuovo municipio gotico, coerentemente ad una fase di grande rinnovamento architettonico della città.

 

Nel 1378, la città entrò nell’alleanza della Lega Sveva, sotto il comando della città di Ulm.

 

Nel corso del XV secolo, Rothenburg divenne la città più popolata della Franconia assieme a Nurnberg (Norimberga).

 

Nel 1525, la popolazione prese parte alla Guerra dei Contadini, e cercò di introdurre la Riforma Luterana, che venne definitivamente adottata dal 1544, durante il mandato del sindaco Johann Hornburg (tuttavia in città rimasero le “Mansioni” dell’Ordine di San Giovanni e di quello Teutonico, con i loro membri cattolici).

 

Durante la Guerra dei Trent’anni la città venne ripetutamente saccheggiata e utilizzata per gli acquartieramenti invernali delle truppe. Dal 1632, si alleò con gli Svedesi, ma nel 1645 venne occupata dai Francesi. Gli anni successivi furono caratterizzati da guerre, carestie ed epidemie fino all’arrivo dei Prussiani nel 1791.

 

Tra il 1802 e il 1803, la città venne assegnata come risarcimento alla Baviera, che vendette molti beni ed edifici per pagare i debiti dell’impero. Costretta da Napoleone, la Baviera nel 1810 dovette cedere la parte occidentale di Rothenburg al Württemberg. Il nuovo confine peggiorò la situazione economica della città e dei dintorni. La situazione si riprese solo dopo la fondazione dell’Impero Tedesco del 1871 grazie al turismo, che ebbe una vera e propria esplosione, e alla industrializzazione.

 

Lo stemma della città si blasona: “In Silber eine schwebende rote Burg mit zwei Zinnentürmen, dazwischen ein spitzbedachtes rotes Häuschen” che corrisponde al blasone italiano: “D’argento, al castello di rosso, torricellato di due con al centro una garitta coperta a punta”.

 

Si tratta di una “arme parlante”, dato che il toponimo si può tradurre come composto di “Rothen” (rosso) e “Burg” (borgo/castello).

 

Sono tratte da un sigillo noto fin dal 1260, anche se la forma del castello è cambiata nel corso dei secoli a seconda degli stili, tra il XVI e il XVII secolo era completato da un’aquila imperiale; la forma attuale riprende abbastanza fedelmente quella del sigillo effettivamente in uso nel 1320.

 

La città è gemellata con l’italiana Montagnana (Padova) e con Athis-Mons (Francia), Uchiko (Giappone) e Suzdal’ (Russia).

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, al castello di rosso, torricellato di due con al centro una garitta coperta a punta”

Oggetti dello stemma:
castello, garitta
Attributi araldici:
al centro, coperto a punta, torricellato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
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  • istituzione nuovo comune