Bigarello
Storia e informazioni sullo stemma
Il Comune di San Giorgio di Mantova ha incorporato, il 1° gennaio 2019, il Comune di Bigarello, assumendo la denominazione di San Giorgio Bigarello. La sede municipale è stata mantenuta a Mottella, già sede del Comune di San Giorgio di Mantova, nel seicentesco palazzo Sordi.
Lo stemma dell’ex Comune di Bigarello, anch’esso concesso con DPR del 31 gennaio 1992, presentava uno scudo inquartato, caratterizzato da una torre rossa, convenzionale simbolo dell’autonomia politica, un mazzo di spighe d’oro, che ricordavano la natura pressoché rurale del territorio e una delle teorie etimologiche sull’origine del toponimo: da “bica”: mucchio di covoni (anche se la tradizione popolare sostiene la derivazione da “biga”: il noto mezzo di trasporto dei romani), e due stelle richiamanti i due centro principali di Gazzo, sede del Municipio, e Bigarello vero e proprio.
Si blasona: «Inquartato: il primo di rosso, a cinque spighe di grano, impugnate, d’oro, legate di azzurro; il secondo e terzo d’oro, alla torre di rosso, merlata alla guelfa, aperta e finestrata di nero, fondata sulla pianura di verde; il quarto d’azzurro, a due stelle d’oro a otto raggi, ordinate in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma e il gonfalone erano stati concessi con decreto del presidente della Repubblica.
Curiosità: secondo la tradizione a Bigarello sarebbe “nato” Arlecchino (e non in provincia di Bergamo come altri sostengono), la nota maschera della Commedia dell’Arte.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione
LEGENDA
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