Comune di Siran – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Siran (in occitano Sira) è un comune francese situato nel dipartimento dell’Hérault, regione dell’Occitania.

I suoi abitanti sono chiamati Siranais e Siranaises.

Siran, Siranum, Sinran, Villa Sirii, o Villa Siriana sono i diversi nomi con i quali è stato chiamato il villaggio.  Potrebbe avere un’origine semitica dato che i fenici si sono stabiliti sul litorale. Nei documenti comprare a volte come Villa a volte come Castellum.

Altra ipotesi potrebbe essere quella di un’origine prediale, derivando da un proprietario di nome Sirio. Mancano però, in entrambi i casi, documenti che lo comprovino.

La forma antica del villaggio corrisponde al Castellum, villaggio circolare raccolto attorno al castello. In epoca romana divenne un Castrum, vale a dire un campo militare.

Au Xe siècle, Siran a le privilège de devenir terre royale ; cela se retrouve encore aujourd’hui dans les armoiries du village frappées à trois fleurs de lys d’argent sur fond d’azur. La justice de cette petite région que dominait la châtellenie de Minerve, était rendue à Siran avait son siège à Siran, où elle était exercée par le viguier de Carcassonne, Cabarède appartenant au diocèse de Castres dépendait de Siran pour la justice. Bernard-Guillaume était seigneur de Siran à la fin du XIe siècle, Hugo de Siran lui succéda, puis Pons de Siran fut dépouillé de son château après la prise de Minerve en 1210, lors des croisades contre les cathares. Les exactions des « barons du Nord », menés par Simon de Montfort marquent encore très profondément la mémoire de ce terroir.

La signoria dei de Siran dominò queste zone almeno fino al 1600 finché Luigi XIV non vendette la signoria a Philippe de Juin per riprendersela poco dopo. Probabilmente proprio questo fatto ispirò la creazione dell’attuale stemma comunale.

Durante le guerre di religione fu protestante  per un mese, nel 1598.

Lo stemma di Siran, non è ritrovabile sull’armoriale del D’Hozier relativo alla Languedoc tuttavia sembra evidente il riferimento allo stemma dei re di Francia probabilmente per le vicissitudini del comune.

Si blasona: «D’azur à trois fleurs de lys d’or ».

In italiano: “Di azzurro ai tre gigli di oro”.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di azzurro ai tre gigli di oro”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
giglio

LEGENDA

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