Paderno del Grappa


Zona Municipale

Paderno del Grappa

Pieve del Grappa
Informazioni

Il Comune di Crespano del Grappa e quello di Paderno del Grappa, dal 30 gennaio 2019, formano il nuovo Comune di Pieve del Grappa.

L’attuale circoscrizione amministrativa del Comune di PADERNO DEL GRAPPA riunisce le antiche comunità di: Coi di Paderno (da “colli”: l’attuale Paderno), Fietta, Farra, Canil, S. Paolo del Lastego (antica San Vial: “san Vitale” che è anche il nome di una antichissima abbazia) nominate tutte già nel 1314.

FIETTA nel tardo medioevo era una comunità autonoma, la località di CANIL divenne residenza dei nobili di Fietta, feudatari imperiali della zona, che vi erigeranno più tardi un palazzo di residenza.

Fino al 1797 Paderno è un Comune “di Terraferma” della Serenissima soggetto al Podestà di Asolo.

Nel 1806 COI DI PADERNO muta la denominazione in PADERNO, per deliberazione del Prefetto del Dipartimento di Treviso.

Nel 1808 il Comune viene soppresso e unito a quello di Castelcucco, e poco dopo a quello di Possagno. FIETTA viene distaccato e unito come frazione del Comune di Crespano.

Solo nel 1816 Paderno riacquista la sua autonomia, ma dovrà attendere il 1819 per vedersi “restituire” la frazione di Fietta.

Dopo l’unità d’Italia il Comune di PADERNO assunse il determinante D’ASOLO (R.D. del 10 novembre 1867 n. 4098) per distinguersi dagli altri centri omonimi e in memoria del fatto che fece parte della Podesteria di quella città durante il governo della Repubblica di Venezia, nel 1920 lo mutò con quello del monte GRAPPA “vetta sacra all’Italia” in ricordo degli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale (R.D. del 20 febbraio 1920 n. 375); da ricordare che una parte dell’area dove oggi sorge il grande monumento ossario degli Italiani e degli Austro-Ungarici sulla cima del Monte Grappa, appartiene al Comune di Paderno.

Il Comune di Paderno del Grappa alza uno scudo che riprende quelli degli antichi feudatari: i Fietta. È stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 1 giugno 1998, dove si blasona: “Troncato: il PRIMO, d’oro, all’aquila bicipite, di nero, linguata di rosso, rostrata d’oro, allumata di rosso; il SECONDO: inquartato: il 1°, d’argento, alla rosa di rosso, bottonata d’oro; il 2°, di azzurro, alla rosa di rosso, bottonata d’oro; il 3°, di azzurro; il 4°, di argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Flavio Andreatta per la gentile collaborazione

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
G. Ferronato, PADERNO DEL GRAPPA, storia delle comunità di Fietta e Paderno. Comune di Paderno del Grappa, 1999.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato: il PRIMO, d’oro, all’aquila bicipite, di nero, linguata di rosso, rostrata d’oro, allumata di rosso; il SECONDO: inquartato: il 1°, d’argento, alla rosa di rosso, bottonata d’oro; il 2°, di azzurro, alla rosa di rosso, bottonata d’oro; il 3°, di azzurro; il 4°, di argento. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro, oro
Partizioni:
troncato
Oggetti dello stemma:
aquila bicipite, rosa
Attributi araldici:
allumato, bottonato, linguato, rostrato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo troncato di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune.

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    1 Giugno 1998