San Godenzo

Questa pagina speciale è riferita al Comune di San Godenzo

GONFALONE

DESCRIZIONE

Scudo su campo azzurro contenente nella parte superiore croce bianca su campo rosso, nella parte
inferiore diviso verticalmente in tre settori di colore celeste, bianco con giglio fiorentino dorato, e
rosso, sormontato da una corona raffigurante una torre merlata, adornato nella parte inferiore
con serto di olivo e di quercia legati con nastro rosso.

(art. 6 Statuto Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 16.06.2000)

 

RICONOSCIMENTI

Decreto del Presidente della Repubblica del 12.12.2006 con cui è stata conferita al Comune di San
Godenzo la medaglia d’argento al merito civile con la seguente motivazione:
“ Centro strategicamente importante, situato sulla linea gotica, fu oggetto di atroci rappresaglie e
rastrellamenti da parte delle truppe tedesche che, in ritirata verso il Nord, misero in pratica la
strategia della “terra bruciata”, distruggendo l’intero centro abitato con cannoneggiamenti, mine ed
incendi. La popolazione, costretta all’evacuazione, dovette trovare rifugio nelle regioni vicine, tra
stenti e dure sofferenze. Partecipava generosamente alla guerra partigiana e con dignità e coraggio
affrontava, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale del paese”
Aprile – Settembre 1944/San Godenzo (FI)

 

RICOSTRUZIONE STORICA

Primo stemma (arma) comunale in uso fino al 1860

(Alfredo Altieri “San Godenzo Un popolo, un’abbazia in Alta Val di Sieve)

Il 24 marzo 1860 fu commissionata la rielaborazione dello stemma, su iniziativa del Consiglio
Generale di San Godenzo, alla Regia Deputazione sulla Nobiltà e Cittadinanza di Firenze.

 

(Alfredo Altieri “San Godenzo Un popolo, un’abbazia in Alta Val di Sieve)

 

Non si hanno immagini del gonfalone che fu distrutto per i fatti bellici nel settembre 1944, avvenuti
per minamento nell’abitato di San Godenzo

 

(logo – archivio comunale)

 

L’attuale stemma, richiesto dal Consiglio Comunale, ricostruito negli anni 1954 dallo studio
Araldico Guelfi Camaiani di Genova come risulta nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 56
del 12/12/1954.

 

Pagina tratta dal sito Comunale a cura di Michele Turchi