Torta
pezza rotonda di colore pieno, simile al bisante (che però è di metallo). Se di smalto rosso convenzionalmente simboleggia una pagnotta. Vedi Pane.
Tressura
sinonimo di Cinta.
Torta-Bisante (o Tortello-Bisante)
pezza rotonda metà di colore e metà di metallo (la parte di metallo a destra o superiormente, al contrario è un Bisante-Torta).
Triangolato
campo o pezza coperto di triangoli aderenti per i lati e a smalti alternati.
Tortello
torta diminuita di diametro. Più piccola della Torta vera e propria.
Tiara (o Triregno)
copricapo liturgico proprio del Romano Pontefice che ne rappresenta lautorità, e che per questo non si usa nella liturgia (durante i riti abitualmente il papa indossa la mitra) costituita essenzialmente da un copricapo di forma conica, caricato di tre corone e cimato da un piccolo globo crociato, con due nastri posteriori detti infule che, in origine erano nere. Secondo la tradizione la prima tiara fu donata da Costantino a papa Silvestro I (314-337) come simbolo dellautorità della Chiesa (come ricordato nellaffresco della basilica dei Santi Quattro Coronati a Roma), nel IX secolo era provvista di una sola corona o cerchio gemmato che, in epoca carolingia, si mutò in una vera e propria corona principesca. Bonifacio VIII ne aggiunse una seconda, mentre la terza fu posta durante la cosiddetta Cattività Avignonese probabilmente da Benedetto XI (1303-1304) o dal suo successore Clemente V (1305-1314). Il primo papa però a porla sulle proprie armi fu però Giovanni XXII (1316-1334). Durante la Sede Vacante viene sostituita dal parasole basilicale (detto anche padiglione o ombrellino), che indica il ruolo di vigilanza del Cardinale Camerlengo. Dato il carattere temporale del copricapo Paolo VI lha abolita, mentre Benedetto XVI lha sostituita, nelle proprie armi, con una mitra caricata con una croce doppia. Allatto del cosiddetto insediamento del papa come vescovo di Roma, Metropolita della Provincia (Ecclesiastica) Romana, Supremo Pastore della Chiesa Cattolica e Capo dello Stato della Città del Vaticano, si usa il pallio. Dal XVIII al XIX secolo i Patriarchi di Lisbona, per particolare concessione pontificia, ponevano anchessi una tiara papale sulle proprie armi, accollandole però a due rami di palma (anziché alle chiavi pontificie), come indice della precedenza del cardinale portoghese sugli altri porporati (privilegio araldico e cerimoniale oggi decaduto).
Tiger
animale chimerico dellAraldica Inglese in forma di lupo con il muso munito di un piccolo corno ad uncino.
Timbrare
proprietà di ogni oggetto che è posto sopra lo scudo.
Timonista
pesce con la coda di smalto diverso dal corpo.
Tiro
linea di partizione e numero degli scacchi (o di losanghe, di fusi o si squame) in senso orizzontale di uno scaccato (o losangato, fusato, squamato).
Tirolo (e Tirol, arma)
arma propria della Contea che prende nome da Castel Tirolo, presso Merano, oggi suddiviso tra la regione austriaca del Tirol (che ha adottato larma antica) e quella italiana del Südtirol (Tirolo del Sud o Alto-Adige, che ne ha adottato una versione più pittorica derivata dallaffresco di Castel Tirolo). Arma antica- dargento allaquila di rosso, membrata imbeccata e coronata doro, con le ali caricate di una nervatura in forma di luna gigliata dello stesso.
Tocco
specie di berretta di panno o velluto che fodera le corone dei Sovrani e le sostituisce nellAraldica Napoleonica. Vedi Berretto.
Teschio
vedi Massacro.
Torcigliamento
due strisce intrecciate e distese in fascia.
Teschio di Cervo
si raffigura scarnato e posto di fronte. È uno dei simboli della città di Brindisi (insieme alle colonne terminali della Via Appia).
Torneo
vedi Giostra.
Testa di Cavallo (scudo)
forma di scudo derivata dal frontale dellarmatura che proteggeva la cavalcatura e sul quale si dipingeva lo stemma del cavaliere, in seguito evolutosi nello scudo a cartoccio o accartocciato.
Toro
si distingue dal Bue perché tiene la coda alzata o rivolta sul dorso e (talvolta) i genitali in vista. Se porta un anello tra le narici è un bufalo. Vedi Bue e Bufalo.
Testa di Moro
vedi Moro.
Torre
si può rappresentare rotonda (forma normale) o quadrata (si blasona quadra), merlata alla Guelfa (normale) o alla Ghibellina, chiusa o aperta, finestrata, fondata, diroccata, coperta, a più palchi. In Araldica Civica simboleggia convenzionalmente lautonomia del Comune. Nota- se non specificato è da intendersi tonda e merlata di tre alla guelfa.
Testo Unico degli Enti Locali (TUEL)
vedi Norme.
Tetramorfo
Angelo (Matteo), Leone (Marco), Bue (Luca), Aquila (Giovanni). parola di origine greca, col significato di con quattro forme. Indica linsieme dei simboli dei 4 Evangelisti
Teutonica (croce)
vedi Croce Teutonica.
Teutonico (Ordine)
vedi Ordine Teutonico.
Thiene (meno corretto- Tiene)
arma della famiglia dazzurro al palo dentellato dargento.
Tenierato
Fornito di teniere; è attributo della balestra che ha il teniere o fusto di smalto diverso da quello dellarco.
Teodoro (santo)
nella tradizione veneta omologo a San Giorgio, fu patrono dei dogi di Venezia e popolarmente è nominato Sior Todaro (corruzione del nome ufficiale). Così è chiamata la statua su una delle due colonne della Piazzetta San Marco a Venezia.
Terrazzato
si dice delle torri, dei castelli, degli alberi e altre figure quando sono sostenute dal terrazzo di terreno.
Tagliato
1) scudo diviso diagonalmente da una linea che scende dallangolo superiore sinistro verso langolo inferiore destro, nel senso della sbarra. Si blasona per primo il colore del triangolo superiore. Se la linea di partizione si incurva verso lalto si dice tagliato centrato o tagliato curvo.
Terrazzo (o Terrazza o Terreno)
parte inferiore dello scudo alta un terzo del campo, rappresentato in forma di campagna con le asperità del terreno naturale, ordinariamente di smalto verde può essere anche diverso o ristretto.
Tané (e Tannino)
tinta bruna del saio monastico. Dallinglese Tawnay.
Terreno
striscia di terra al naturale nella punta dello scudo, può essere ristretto.
Targa
dal francone targa (scudo), scudo incavato, come un cartoccio.
Terza (in)
tre strisce parallele. Fasce, pali, bande, sbarre, quando sono rappresentate in numero di 3 ma occupanti lo spazio normale della pezza; simile alla gemella. Terza in fascia- una fascia formata da 3 fasce ristrette; terza in banda- una banda formata da 3 bande ristrette; terza in sbarra, in palo, in capriolo, in croce, etc
Targone
grande scudo riportante tutte le armi di alleanza o discendenza che si metteva negli ingressi dei palazzi.
Terzifòglia
derivato dal francese tiercefeuille, indica la rosa a tre petali che differisce dal trifoglio per la mancanza del gambo; rara nellaraldica italiana.
Tau (o Gruccia o Croce di SantAntonio)
figura simile alla T (tau) greca, è una croce priva del braccio superiore. Emblema dei Cavalieri di SantAntonio e dei Cavalieri di San Jacopo (Giacomo) dAltopascio, questi ultimi portavano la tau con il braccio inferiore aguzzato. Secondo la tradizione la T (tau), ultima lettera dellalfabeto greco è il simbolo degli Eletti, perché ricorda gli stipiti delle porte cosparsi con il sangue dellagnello durante la prigionia degli Ebrei in Egitto, affinché lAngelo Sterminatore passasse oltre durante la celebre Piaga biblica della morte dei primogeniti. Secondo alcuni autori sarebbe invece la prima rappresentazione della croce della passione di Cristo, perché avrebbe avuto quella forma e non quella ormai tradizionale. Fu adottata anche da S. Francesco come emblema. Vedi anche Ordine di Altopascio e Ordine di SantAntonio, Uriele.
Tavola dAspettazione
scudo pieno di un solo smalto, come in attesa di ricevere figure di complemento. Cfr. scudo pieno.
Tedesca (monte alla)
vedi Monte.