Fascia civica

Fascia Civica (più propriamente Sciarpa o Fusciacca o Amarcollo e impropriamente Stola): lunga sciarpa indossata sulla spalladestra (e annodata sul fianco sinistro) dal Sindaco e dal Presidente della Provincia, nonché dai loro delegati nellecerimonie ufficiali. Il sindaco la porta interzata con i colori della Repubblica, il Presidente della Provincia completamente azzurra, entrambe sono caricate nella parte terminale con il rispettivo stemma e con l’emblema della Repubblica Italiana. I Sindaci, fino a oltre la seconda metà del 1990, la indossavano in guisa di cintura, proprio nelsenso della fascia araldica da cui rimane il nome attuale. In Alto Adige/Südtirol ogni sindaco indossa la “fascia” tricolore del suo ufficio come prima magistratura del Comune italiano, nonché la collana preziosa con le insegne civiche propria del Burgermeistersud sudtirolese.
Viene indossata anche dai membri del parlamento europeo, azzurra a caricata delle 12 stelle d’oro in cerchio dell’Unione Europea. Secondo l’Ufficio del Cerimoniale di Stato, come era previsto da comma 7 dell’art. 36 della legge n. 142/90, anche se è stato successivamente eliminato dall’art. 11,comma 14 della legge 265/99 e l’attuale disciplina vigente in materia con l’art. 50, comma 12, del T.U.O.E.L. n. 267/2000 non disponga nulla sulla posizione della fascia tricolore, ciononostante si ritiene che la modalità più corretta, per motivi di ordine storico ed evidenti esigenze di uniformità, sia pur sempre quella di indossare la fascia tricolore sulla spalla destra con la parte verde vicino al collo. Vedi anche Armacollo.

Fronde

termine improprio che indica l’ Elemento Decorativo che completa le armi civiche e degli Enti Pubblici, composto da un ramo di quercia e uno d’alloro decussati e legati da un nastro con i colori nazionali e posto sotto lo scudo. Non previste dal Regolamento Tecnico-Araldico ma in uso, si trovano anche rami di palma, vite, melo, abete.

Frondoso

di un albero che porti le foglie sui rami. Vedi Fogliato.

Fronte (in)

vedi Maestà (in).

Fruttifero (e Fruttato)

“che porta frutto”, cioè di un albero rappresentato con i suoi frutti di smalto differente dai rami.

Fulmine

fascio di saette fiammeggianti e dardeggianti, che può essere tenuto tra gli artiglio dell’aquila di Giove, o da una mano.

Funerario (scudo)

propriamente Funeral Escutcheon, è tipico dell’Araldica Britannica, dove è detto Hatchment; si tratta di uno scudo a losanga (o quadrato, ma sempre posto nella posizione della losanga) nero o partito nero e argento, spesso munito di una bordura rossa, sul quale sono dipinte le armi del defunto e che si espone nel periodo delle esequie (per poi esser conservato nella cappella ove riposano le spoglie mortali).

Furioso

i bovini quando sono impennati sulle zampe posteriori, come in atteggiamento minaccioso.

Fusato

quando lo scudo è suddiviso in rombi o losanghe (fusi). Può essere fusato in palo o in fascia, in banda o in sbarra. Conviene indicare il numero di fusi

Fusciacca

nome proprio della Fascia Civica (vedi questa voce).

Fuso per filare (e Fuso da Filatrice)

da non confondere col fuso, è lo strumento di forma allungata tornito e pomellato che serve per filare, può essere munito del suo filo.

Fuso

losanga allungata (la losanga ha gli assi pressoché equivalenti).

Fustato

del colore del fusto dell’albero (“fustato al naturale” di color legno) se diverso dalla chioma. Nota per i piccoli vegetali si dice gambuto o stelato.

Fluttuoso

disegno fiume, mare o riviera muniti di onde (flutti) ottenute con ombreggiature o diversità di smalto.

Franconia (e Franken)

arma antica “spaccato dentato di tre pezzi di rosso e d’argento”.

Fodere

vedi Pellicce.

Freccia

arma da lancio, può essere incoccata, fustata, cadente, impennata (con le penne di smalto diverso), impugnata… vedi Dardo.

Foglia di Sega

fascia, sbarra, banda munita di denti nella parte inferiore. Se i denti si trovano sul margine superiore si dice “fascia dentata superiormente”, anche se alcuni specificano foglia di sega dentata superiormente.

Foglia

nome generico da usare quando non se ne conosce l’essenza (specie).

Fogliani (Da Fogliano) arma

“d’oro, a 13 losanghe di nero accollate in banda e accostate da due tralci di vite al naturale [di verde]”.

Fogliato

un vegetale munito di foglie in smalto differente dal resto. Vedi Frondoso.

Fondato

edificio, colonna etc. quando è appoggiato ad una base di smalto diverso. Anche Terrazzato. Vedi Terrazzo.

Fontana

per chiarezza si pone sempre zampillante (o scorrente).

Forato

figura che presenta dei fori, aperture tonde che lasciano vedere il campo sottostante.

Forcata

1) croce con le estremità divise in due. 2) la coda di un animale divisa in due. Vedi anche Biforcata.

Forcuta (e Bifida)

bandiere, liste, code ed estremità di una figura allungata che sono divise in due.

Fornito

vascello quando è armato di tutte le sue parti vele, gomene, antenne (alberi)…

Fortuna

figura femminile che si rappresenta di solito sopra una ruota raggiata o sostenuta da una globo e tenente con le mani un velo ondeggiante al vento.

Frammezzato

figura singola che si sovrappone ad altre.

Fiume

si rappresenta con una fascia (raro in banda o sbarra) ondata d’argento o d’azzurro. Se lo smalto azzurro o argento occupa il posto della campagna si dice riviera.

Francese (scudo)

vedi Sannitico (scudo).

Flottante (e Fluttuante)

barca, nave, pesce, cigno, sirena e altre figure acquatiche o anfibie rappresentate galleggianti sull’acqua.

Francia (Arma)

quella moderna si blasona “d’azzurro caricato di 3 gigli d’oro” i gigli sono posti 2 e 1 che è posizione “bene ordinata” quindi non si indica. È derivata dall’arma “di Francia Antica” dove il campo azzurro è seminato di piccoli fiordalisi d’oro. Il numero di fiordalisi fu ridotto a tre da Carlo V nel XIV secolo. Attualmente il Pretendente al trono di Francia, della dinastia degli Orléans, usa un semplice scudo di Francia, senza il lambello bianco della sua famiglia. Nel 1465 il re Luigi XI di Francia concesse a Piero de’ Medici il diritto di modificare il cerchio rosso (popolarmente “palla”, tecnicamente “torta”) più in alto del suo stemma con i colori e i simboli di Francia. Letteralmente in francese “fleur de lys” identifica il “fiore del giglio” (fam. Liliacee) mentre l’italiano “fiordaliso” si riferisce alla pianta erbacea della famiglia delle Composite, con fiori azzurri e foglie lineari, assai comune nei campi di grano. I fiorentini chiamano il fiore del loro stemma anche “giaggiolo”, vale a dire l’ iris, un’altra pianta erbacea ma della famiglia delle Iridacee, tipica della campagna italiana, con fiori bianchi, azzurri o violacei (“giaggiolo” è dal latino “gladiolum”, piccola spada, per la forma delle foglie).

Fila

1) numero di scacchi in senso verticale. 2) numero dei pezzi di un losangato, fusato, squamoso.

Filetto in croce

croce che è ridotta ad ¼ o meno della sua larghezza ordinaria.

Filetto

pezza onorevole in forma di banda sottilissima, o banda ridotta ad 1/5 dello spessore ordinario. Se nella posizione della sbarra si dice contrafiletto. Cfr. Cotissa.

Filiera (e Orlo)

bordura ristretta alla metà o meno del suo spessore ordinario.

Finestrato

si dice di un edificio (castello, torre, casa, tempio) quando le finestre sono di colore diverso o lasciano vedere il colore del campo (finestrato del campo).

Finlandia (Finland, e Suomi, arma)

1) antica “sbarrato d’argento e d’azzurro al leone d’oro, coronato di rosso, attraversante sul tutto”. 2) moderna “sbarrato d’argento e d’azzurro al leone d’oro, coronato di rosso, attraversante sul tutto”. 2) moderna “di rosso, seminato di fiori d’argento, al leone d’oro coronato dello stesso, poggiante su una sciabola d’argento, tenente con la branca destra armata d’argento una spada posta pressoché in sbarra”.