Monsignor Giuseppe Anfossi


Monsignor Giuseppe Anfossi

Giuseppe Anfossi è nato a Marebbe, in provincia di Bolzano, diocesi di Bressanone, da genitori piemontesi, il 7 marzo 1935.

Il 28 giugno 1959 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Torino, dal cardinale Maurilio Fossati.

Studia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma dove consegue, nel 1972, la laurea in filosofia e pedagogia, mentre, nel 1974, ottiene una seconda laurea in sociologia presso l’Università degli Studi di Urbino.

Per nove anni, è rettore del seminario maggiore dell’arcidiocesi di Torino.

Il 30 dicembre 1994 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Aosta e succede ad Ovidio Lari, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 22 gennaio 1995 riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Torino, dal cardinale Giovanni Saldarini. Il 19 febbraio successivo prende possesso canonico della diocesi.

Durante il suo servizio episcopale, gestisce la presenza di due papi, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che trascorrono le loro vacanze nel rifugio di Les Combes d’Introd.

Viene chiamato a presiedere la Commissione episcopale per la famiglia e la vita dal 1995 al 2000 e dal 2005 al 2010 incarico che gli vale il plauso e l’ammirazione dei pontefici che ebbero modo di conoscerlo. Il 9 novembre 2011 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino alla presa di possesso del successore, avvenuta il 18 dicembre seguente.

 

Lo stemma si blasona: “Partito dal palo  d’argento posto a destra attraversato in punta dalla montagna di tre cime aguzze dello stesso, declinanti in banda e moventi dal canton destro della punta; nel primo d’azzurro, alla  stella di sei raggi d’oro; nel secondo, d’azzurro, alla croce trifogliata e scorciata d’argento, accompagnata nel canton destro del capo dalla stella di otto raggi d’oro”. [Blasonatura di Giancarlo Scarpitta]

 

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Partito dal palo  d’argento posto a destra attraversato in punta dalla montagna di tre cime aguzze dello stesso, declinanti in banda e moventi dal canton destro della punta; nel primo d’azzurro, alla  stella di sei raggi d’oro; nel secondo, d’azzurro, alla croce trifogliata e scorciata d’argento, accompagnata nel canton destro del capo dalla stella di otto raggi d’oro”.

Note stemma


Blasone di Giancarlo Scarpitta.

LEGENDA

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