Diocesi di Acireale


Diocesi di Acireale

La Diocesi di Acireale ha un suo proprio stemma con un giglio, che si blasona: “d’azzurro al giglio naturale posto in palo. Motto: JACIEN”. Il giglio è simbolico dell’Annunciazione: infatti, l’arcangelo Gabriele che annuncia a Maria la nascita di Gesù è spesso raffigurato con un fiore di giglio in mano, simbolico della purezza della Vergine. Anche il Capitolo dei Canonici della Cattedrale ha un suo proprio sigillo con la figura dell’Annunciata che è titolare della chiesa cattedrale (dedicata a Maria Santissima Annunziata). Jacien è il nome antico della città.

 

La diocesi (Dioecesis Jaciensis) è suffraganea dell’arcidiocesi di Catania e comprende 18 comuni nella parte settentrionale della provincia di Catania: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci Sant’Antonio, Calatabiano, Castiglione di Sicilia Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Randazzo, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina e Valverde. La patrona è Santa Venera.

 

 

La storia della Diocesi acese è stata molto travagliata. La città di Aci Reale (nel senso di demaniale, quindi direttamente soggetta al re di Sicilia) ha sempre goduto di ampi privilegi e della protezione della casa reale e già a partire dal XVI secolo il clero e la popolazione locale chiesero di essere resi autonomi dal governo del potente abate-vescovo di Catania. Per sostenere la pretesa si iniziò la costruzione della grande Chiesa Matrice dedicata a Maria Santissima Annunziata.

Solo nel 1838 però, dopo che il re Ferdinando II di Borbone visitò alla città, in segno di riconoscenza per la fedeltà dimostrata nei tumulti anti-borbonici del 1820 e 1837, emise il decreto istitutivo della nuova diocesi, con il consenso papale: Il 27 giugno 1844, papa Gregorio XVI con la Bolla Quodcumque ad catholicae religionis incrementum, istituì la diocesi e la curia vescovile. La chiesa matrice divenne cattedrale.

 

Purtroppo passarono però molti anni per l’attuazione che riprese solo il 3 giugno 1872 con la pubblicazione del decreto n. 15 dell’esecutore apostolico mons. Giovanni Guttadauro, vescovo di Caltanissetta. In forza di tale decreto, il Capitolo della collegiata della Santissima Annunziata diventa Capitolo della Cattedrale ottenendo la facoltà di eleggere il vicario capitolare.

A frenarne l’istituzione saranno sia i fatti storici dell’Unità d’Italia che gli interessi dell’Arcidiocesi di Catania e dell’Arcidiocesi di Messina, in quanto la futura Diocesi avrebbe interessato territori di loro competenza. Per cui si arrivò ad un compromesso: la Diocesi di Acireale sarebbe stata eretta solo dopo che i Vescovi di Catania e di Messina fossero cambiati e, quindi, fu ritardata fino al 21 giugno 1872, ben 28 anni dopo.

 

Proprio per via dei contrasti precedenti, inizialmente era una sede vescovile immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il primo Vescovo fu l’agrigentino Gerlando Maria Genuardi. Dal 2001 è Diocesi suffraganea dell’Arcidiocesi di Catania.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

 

Bibliografia

 

Mammino (don), Giovanni. L’ARCHIVIO CAPITOLARE DELLA CATTEDRALE DI ACIREALE. In “Guida degli Archivi Capitolari d’Italia”, 2004

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro al giglio naturale posto in palo. Motto: JACIEN”
Oggetti dello stemma:
giglio
Attributi araldici:
posto in palo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune