Mosa


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Meuse
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Storia del Dipartimento e dello Stemma

La Mosa (Meuse) è uno dei quattro dipartimenti che formano la regione storica della Lorena (Lorraine). Prende il suo nome dal fiume che l’attraversa da sud a nord.

Il suo capoluogo è Bar-le-Duc, con le due sotto-prefetture di Commercy e Verdun, quest’ultima è anche la città più popolosa.

 

La Mosa è uno degli 83 dipartimenti creati nel 1790 durante la Rivoluzione francese a partire dalla parte più occidentale della Lorena. Comprendeva i territori dell’antico Ducato di Bar, parte del ducato di Lorena, della Champagne e del Clemontois, i Trois-Évêchés (Tre-vescovati, generalità che comprendeva una parte del territorio delle Diocesi di Metz, Toul e Verdun), la Prevostura di Montmédy, parte del Lussemburgo francese, e il Ducato di Carignan.
Il territorio della Mosa non è praticamente mai variato dalla sua creazione fatto salvo il distacco del piccolo comune di Han-devant-Pierrepont, che nel 1997 è stato staccato per essere riunito alla Meurthe-et-Moselle.

 

Il dipartimento fu sovente teatro, con l’acuirsi della rivalità tra Francia e Germania, di guerre. Nel 1870 fu teatro della celebre battaglia di Sedan. Ma i danni maggiori al territorio furono quelli determinati dalla prima guerra mondiale. Si calcola che circa un quinto delle trincee furono scavate sul territorio di questo dipartimento. Fulcro di questa distruzione fu Verdun, tristemente nota perché nei suoi dintorni trovarono la morte un milione e mezzo di uomini.

 

Nel 1923, 15000 ettari del suo territorio furono dichiarati zona di rimboschimento di guerra in quanto inadatti all’agricoltura per inquinamento. I crateri della prima guerra mondiale sono tuttora visibili.

 

Il lavoro di sminamento iniziò cercando di identificare i milioni di munizioni presenti. Il problema più grave fu quello di identificare gli obici chimici. La bonifica di superficie permise di riconsegnare una parte del territorio agli abitanti. Difficile anche il ripristino allo stato anteguerra del terreno per cui, per mancanza di fondi, una parte dei crateri fu lasciato nello stato in cui era.

Una parte del legno recuperato, anche se vittima delle emissioni tossiche o dei tiri di artiglieria, fu venduto come legname da ardere producendo ulteriore accumulo di sostanze tossiche e questo per più di un secolo.

Si calcola che l’effettiva bonifica della zona possa ancora richiedere secoli con il rischio che proiettili a gas rilascino il loro letale contenuto.

Meuse

Lo stemma del dipartimento si blasona: « D’azur semé de croix recroisetées au pied fiché d’or, à deux bars adossés de même ».

In italiano: “D’azzurro seminato di crocette potenziate, fitte in punta, d’oro, ai due barbi addossati del medesimo”.

 

Il Dipartimento ha ripreso lo stemma dei conti, in seguito duchi, di Bar. I barbi sono stati scelti, evidentemente, per la loro funzione “parlante” (assonante cioè con il toponimo, analogamente allo stemma di Bar-sur-Aube, dove però vi è un solo pesce) ma una leggenda racconta che uno dei primi signori di Bar, durante una caccia infruttuosa, passasse per Fagine (attuale Fains) ma non trovasse nulla da mangiare. Il nobile signore affamatissimo (la cronaca dice “stava per morire di fame”) era disperato ma una fata, apparsa miracolosamente gli propose due grossi barbi, guarniti di viole del pensiero. Riconoscente egli adottò le figure dei barbi come proprio stemma e le viole del pensiero per quello della sua capitale.

Lo stesso stemma, ma con una bordura d’oro, viene utilizzato dal Comune italiano di Bard (Aosta) poiché alcuni sostenevano che la famiglia che reggeva Bard, importante snodo sulla via tra la Francia e l’Italia, discendesse dai conti di Bar Lorenesi.

 

Lo stemma è stato proposto nel 1950 da Robert Louis.

 

Meuse bandiera

La bandiera del Consiglio Generale della Mosa è formata da quattro fasce: bianca, azzurra,verde e bianca. Sulla prima fascia sono riprodotte una chiesa e un fiume stilizzato, nella seconda, in bianco, “Conseil Général”, nella terza “de la Meuse”. Le due scritte sono centrate.

Meuse vecchio

Il vecchio logo del Consiglio generale rappresentava una chiesa stilizzata bianca su fondo verde e in basso una superficie azzurra, forse la stilizzazione di un fiume che scorre. La lettera “m”, più grande, è seguita dalle lettere “euse”, in verde, attraversanti sulla parte bianca e azzurra. Sotto il tutto la scritta, sempre verde, “Conseil général”.

 

 Meuse 1 Meuse 2 Meuse 3 Meuse 4

Il nuovo logo del Consiglio Generale coincide con quello del dipartimento, variando solo la scritta, e presenta, tra le varie versioni delle differenze minime. Sostanzialmente risulta diviso in tre parti dallo sfondo bianco, azzurro e verde. Nella parte principale rimane la stilizzazione della chiesa sempre costante mentre variano i colori utilizzati per rappresentare terra e fiume. Nel terzo caso al bianco dello sfondo viene sostituito l’azzurro e la scritta è su di una sola linea invece di due.

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro seminato di crocette potenziate, fitte in punta, d’oro, ai due barbi addossati del medesimo”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
barbo, crocetta potenziata
Attributi araldici:
addossato, fitto

LEGENDA

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