Essonne


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Essonne

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Storia del Dipartimento e dello Stemma

L’Essonne è un dipartimento di recente creazione, situato a sud di Parigi e, quindi, appartenente alla regione dell’Isola-di-Francia (Île-de-France); è, per circa il 40%, integrato nell’agglomerazione di Parigi. Il nome deriva dal fiume Essonne che l’attraversa da sud verso nord fino a confluire nella Senna. Il suo capoluogo è Evry.

Il nome Essonne si ritiene derivi dalla dea dei fiumi, adorata dalle tribù galliche, Acionna, un tempo venerata nell’Orleanese dove il fiume ha le sue sorgenti. Il nome si ritrovava già in molti comuni del nuovo dipartimento oltre che nel toponimo dell’antico comune di Essonnes.

È stato creato dalla legge del 10 luglio 1964 che riorganizzava la regione parigina ed è composto dalle regioni storiche dell’Hurepoix, Brie, Gâtinais e nord della Beauce. Prende ufficialmente vita, assieme a Yvelines, Hauts-de-Seine, Val-de-Marne, il 1 gennaio 1968  dallo smembramento dell’antico dipartimento della Senna e Oise, nato durante la rivoluzione francese.

Come tutti i dipartimenti della zona si ha notizia di occupazione fin dal paleolitico. Durante il periodo romano vennero edificate molte ville sugli altopiani che dominano le vallate.

Fin dall’VIII secolo, la maggior parte del territorio entrò a far parte dei territori reali. Dall’XI secolo la basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Garde à Longpont-sur-Orge divenne la prima tappa del Cammino di Santiago dopo Parigi.

L’integrazione totale al regno di Francia avvenne a detrimento della potente famiglia Montlhéry di  cui Luigi VI arrivò a radere al suolo il castello. I templari ebbero loro sedi in questo dipartimento, a Étampes, Longjumeau, Chalou-Moulineux, Auvernaux, a partire dal XIV secolo.

Sotto il regno di Luigi XIII e XIV, approfittando del fatto che le strade di Fontainebleau, Chambord et Orléans attraversano il dipartimento, anche in direzione Versailles il dipartimento visse un periodo di economia fiorente.

Essonne

 

Lo stemma del dipartimento si blasona: « Tranché : au 1er d’azur au besant d’or rayonnant de dix-huit rais chargés de vingt-trois besants plus petits, le tout du même, au 2e d’azur semé de fleurs de lis d’or ; à la cotice ondée d’argent brochant sur la partition ».

In italiano: “Trinciato: al primo di azzurro al bisante d’oro raggiato di 18 caricati da ventitré bisanti più piccoli, il tutto dello stesso, al secondo di azzurro seminato di gigli d’oro; alla cotissa ondata d’argento attraversante sulla partizione”.

Sono state create dall’araldista Susanna Gauthier e adottate ufficialmente il 6 marzo 1989. Il raggio di carbonchio vuole simbolizzare araldicamente un atomo e fa riferimento alla ricerca nucleare fatta sul territorio dipartimentale. Il seminato di gigli proviene dallo stemma dell’antica provincia dell’Isola-di-Francia e la banda ondata ricorda il fiume Essonne che dà il nome al dipartimento.

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Nella comunicazione del Consiglio generale viene talvolta utilizzato questo semplice logo fomato da un trapezio d’azzurro con la scritta in corsivo bianco “Essonne” e su di un’altra riga in stampatello maiuscolo, sempre bianco, “LE CONSEIL GÉNÉRAL”. La scritta è usata prevalentemente per scopi turistico-commerciali.

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Trinciato: al primo di azzurro al bisante d’oro raggiato di 18 caricati da ventitré bisanti più piccoli, il tutto dello stesso, al secondo di azzurro seminato di gigli d’oro; alla cotissa ondata d’argento attraversante sulla partizione”.

Colori dello scudo:
azzurro
Partizioni:
trinciato
Oggetti dello stemma:
bisante, giglio
Pezze onorevoli dello scudo:
cotissa
Attributi araldici:
attraversante, ondato, raggiato, seminato

LEGENDA

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  • istituzione nuovo comune