Comune di Zanè – (VI)

Informazioni

  • Codice Catastale: M145
  • Codice Istat: 24119
  • CAP: 36010
  • Numero abitanti: 6599
  • Nome abitanti: zanadiensi
  • Altitudine: 75
  • Superficie: 7.64
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 22.0

Storia dello stemma e del comune

Il nome deriva forse da “dianus”, da cui “agri dianati, terrae dianatae”, con significato di località esposte a mezzogiorno. Anticamente era detta Zanade e può forse derivare anche da “Iohannes”, Giovanni. La prima ipotesi è però più probabile.
Zanè viene citata in un documento del 1014. Distrutta nel 1314 dalle truppe padovane, seguì poi le sorti di Vicenza.

Interessante Villa Panozzo.

Il Comune confina con due centri intensamente industrializzati come Schio e Thiene e ne ha risentito positivamente evolvendo la sua economia in quella tipicamente industriale. Infatti in Zanè si contano numerose imprese sia a carattere industriale sia a carattere artigianale che richiamano manodopera da altri Comuni. I settori di maggior rilievo sono quello meccanico, tessile e delle confezioni, del mobilio e cartario.

Zanè è gemellato con la cittadina di Pag (HR) sita nell’omonima isola croata.

I comuni confinanti:
Carré, Marano Vicentino, Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Thiene, Zugliano.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Giovanni Giovinazzo

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini



Profilo araldico


“D’azzurro, alla croce d’oro, sarchiata del campo. Ornamenti esteriori di Comune”.

D.P.C.M. 4 febbraio 1961

(fonte: Michele Della Negra, I Comuni della Provincia di Vicenza e i loro stemmi, p. 233, Vicenza, Amministrazione provinciale, 1991 o 1993)

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di azzurro…”

D.P.R. 28 aprile 1961

Colori del gonfalone: azzurro, giallo
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    24 Febbraio 1961

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    28 Aprile 1961