Comune di Vercurago – (LC)

Informazioni

  • Codice Catastale: L751
  • Codice Istat: 97086
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2896
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 2.12
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Come moltissime località della regione il toponimo deriva da un fondo agricolo di un oscuro personaggio di epoca imperiale romane, Vercorius, da cui Vercoriacus (praedio), che nell’814 è attestato come VERCORIACO e, nel XIII secolo: VERGURAGO. Ma la tradizione vuole che all’origine ci sia stato un tempio, sulla vetta del monte che domina il territorio, dedicato a Mercurio ( e forse anche ad una divinità precedente celtica o germanica), da cui MERCURIACUS, poi ridotto.

Lo stemma del Comune presente le due caratteristiche principali storiche e paesistiche del Comune:
Nel campo superiore è ricordata “… la presenza dell’opera di San Gerolamo Miani (morto nel 1537) e il ricordo sempre vivo delle sue virtù e dell’amore che il santo ha avuto per Somasca e Vercurago” il santo fu il fondatore della Congregazione dei Padri Somaschi, che prendono nome dalla vicina Somasca dove venne costruita la casa madre dell’Ordine. Sul “Monte della Croce” sorge l’eremo di San Gerolamo. Il monte è anche popolare per i ruderi del castello che si vorrebbe essere quelli del castello dell’”Innominato”: personaggio del romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Il colore azzurro rappresenterebbe la fazione Ghibellina.

Nel campo inferiore la lancia e le palle astate sono evidenti simboli di battaglia e richiamano la guerra che le genti della Valle di San Martino hanno opposto a Barnabò Visconti, nel 1373 il signore di Milano varcò l’Adda presso Brivio e scatenò la sua furia sul territorio di Vercurago , per stanarvi una fazione nemica che vi si era ritirata; il colore rosso del campo richiamerebbe lo stendardo imperiale (che portava anche una croce d’argento o d’oro) simbolo dei Ghibellini.

Lo stemma è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 3 dicembre 1970, dove si blasona: -Tagliato, nel primo d’azzurro alla “Montagna della Croce” al naturale; nel secondo di rosso alla freccia e alla lancia d’argento poste in croce di Sant’Andrea e a due palle astate, pure d’argento, poggiate con le aste sulla freccia-.


Nota di Massimo Ghirardi e Marco Foppoli

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Foppoli M.- Mezzera V. STEMMARIO LECCHESE. Gli stemmi dei Comuni della Provincia di Lecco. Cattaneo, Lecco 2005.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Tagliato, nel PRIMO d’azzurro alla “Montagna della Croce” al naturale; nel SECONDO di rosso alla freccia e alla lancia d’argento poste in Croce di Sant’Andrea e a due palle astate, pure d’argento, poggiate con le aste sulla freccia. Ornamenti esteriori da Comune”

Colori dello scudo:
azzurro, rosso
Partizioni:
tagliato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo tagliato, di rosso e d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Vercurago”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    3 Dicembre 1970