Comune di Terre d’Adige – (TN)

Informazioni

  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 3138
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 11.67
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di Terre d’Adige è stato istituito a partire dal 1 gennaio 2019 unendo i territori dei Comuni di Nave San Rocco e Zambana. La sede municipale è stata posta a Zambana.

 

Il nuovo emblema, approvato il 31 marzo 2023, ideato da Lorenzo Cainelli, unisce alcuni elementi dei due stemmi dei comuni precedenti. Tra i numerosi simboli presenti nello stemma dell’ex comune di Nave San Rocco è stato scelto di valorizzare il “traghetto” mutatosi poi nella figura araldica della nave.

La nave richiama anche l’antico mezzo di trasporto che, per secoli, ha collegato le due sponde dell’Adige e, allo stesso tempo, diviene simbolo “parlante” in quanto il toponimo nave deriva dal termine latino “navis“: luogo di attraversamento fluviale. La figura della nave dello stemma è stata ripresa da un’immagine nella chiesetta di San Rocco presente nell’ex Comune e la scelta di blasonare la nave in oro è dovuta alla rilevanza storica di Nave San Rocco per il mantenimento del traffico commerciale tra le più importanti arterie viarie del territorio.

Invariato rimane il richiamo al precedente stemma di Zambana che presenta una più semplice torre rossa nascente su monte petroso al naturale. La scelta di mantenere il monte “petroso” è stato anche un preciso richiamo alla terribile frana che colpì l’antico abitato di Zambana Vecchia a partire dal 7 settembre 1955 e che comportò il decreto di inabitabilità del 1957. Si è preferito evitare delle partizioni nette ma una trinciatura ondata sia per richiamare il ruolo vitale del fiume Adige (e del Torrente Noce) nell’agricoltura del territorio e sia per delineare un passaggio più dinamico a una realtà diffusa come quella di Terre d’Adige.

 

Il due Comuni erano già stati accorpati il 9 aprile 1928 e lo rimasero fino al 5 gennaio 1945 e di loro conosciamo i riferimenti araldici dell’epoca che sono stati utili anche per ricreare lo stemma del nuovo comune di Terre d’Adige: Zambana aveva una torre nera su sfondo azzurro mentre Nave san Rocco una nave a tre vele su fondo ondato.

 

Blasone: “trinciato ondato: nel primo bandato ondato di argento ed azzurro caricato di una barca d’oro posta di tre quarti, vogante, a piombo, con vento in poppa con vela quadra dello stesso. Nel secondo di campo argento una torre rossa, murata di nero, merlata alla guelfa di tre, aperta e finestrata nel campo fondata su un monte petroso al naturale”.

 

 

Nave San Rocco

 

Il Comune dal 1987 aveva un suo proprio stemma a partire da una idea grafica di Ilaria Castellan, con il blasone: “Partito di verde e di rosso caricato d’una mela d’oro sulla partizione, alla sbarra arcuata d’argento portante un traghetto al naturale; nel 1° un ciuffo d’erbe palustri d’oro”.

Il piccolo traghetto (“nave”) richiama il toponimo, la sbarra arcuata (o “centrata”) rappresenta il fiume Adige, che nella zona dava origine a estesi acquitrini (richiamati dalle tife ed altre erbe palustri), successivamente prosciugate e trasformate in zone agricole, particolarmente vocate alla coltivazione della frutta (soprattutto le note mele trentine).

Sotto lo scudo veniva blasonato, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, “VIAS JUNGO” (= Le vie congiungo)

 

Zambana

 

L’emblema di Zambana era: “D’argento alla torre di rosso, murata di nero, merlata alla guelfa di tre, aperta e finestrata del campo e nascente da un monte pietroso al naturale”.

Dal verbale di Delibera Comunale del 7/10/1950 del Comune di Zambana atto ad approvare lo stemma e il gonfalone si apprende inoltre che “il progetto araldico ricorda il vetusto torrione medioevale, fortificazioni sorte in Trentino per volontà di feudatari e sedi di armati, preposti alla sicurezza delle strade infestate di banditi nordici ed alla tutela della proprietà e diritti di pedaggi dei loro Signori

 

Nota di Massimo Ghirardi e Lorenzo Cainelli

 

Bibliografia:

 

Don Stenico (Remo)- 2006. Nave San Rocco, dalla palude al frutteto. Biblioteca dei Padri Francescani, Trento.

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

L'ideatore è: Lorenzo Cainelli

Disegnato da: Lorenzo Cainelli

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Trinciato ondato composto da due riquadri: il primo riquadro bandato ondato di argento ed azzurro caricato di una barca d’oro posta di tre quarti vogante, a piombo, con vento in poppa con vela quadra dello stesso colore oro; nel secondo riquadro d’argento si colloca una torre rossa murata di nero, merlata alla guelfa di tre, aperta e finestrata del campo, fondata su una montagna pietrosa al naturale. Lo stemma è rappresentato in uno scudo sannitico moderno”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

L'ideatore è: Lorenzo Cainelli

Disegnato da: Lorenzo Cainelli

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo rettangolare verticale con rapporto 1:2, trinciato ondato di argento ed azzurro frangiato d’argento sul battente diritto, caricato nel centro dello stemma araldico civico sormontato dall’iscrizione centrata convessa verso l’alto “Comune di Terre d’Adige” disposta su due righe. Mediante un bilico mobile il drappo è sospeso con quattro bretelle di ugual misura sagomate in merli alla guelfa a un’asta avente bullette poste a spirale; il bilico termina in punta con una freccia, sulla quale viene riprodotto lo stemma; il drappo è unito all’asta mediante un cordone a nappe d’argento, ornato nel punto di sospensione da una cravatta frangiata riportante i colori nazionali. Le parti metalliche, i ricami, i cordoni, l’iscrizione e le bullette a spirale sono argentate”.

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: trinciato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune