Comune di Solignano – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: I803
  • Codice Istat: 34035
  • CAP: 43040
  • Numero abitanti: 1858
  • Nome abitanti: solignanesi
  • Altitudine: 232
  • Superficie: 73.57
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 37.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di SOLIGNANO è un vasto territorio montano, tra la valle del Taro e quella del Ceno, ancor’oggi caratterizzato da un aspetto selvaggio, scarsamente abitato, appartato e di difficile comunicazione. Comprende numerosi centri minori che, nel corso dei secoli, hanno avuto ognuno importanza strategica e storica: come PRELERNA (antico Priorato benedettino), SPECCHIO e CASTEL CORNIGLIO (nel cui maniero, oggi dei conti Buratti-Zanchi, ebbe sede e dimora Filippo Zanetti, celebre figura di erudito locale: dal 1848 podestà ducale di Maria Luigia con simpatie risorgimentali e poi sindaco reazionario del Regno d’Italia).
Un diploma del 980 dell’imperatore Ottone II assegna SOLENIANO (dal nome di un antico proprietario di epoca tardo-imperiale: tale Solinius o Solenius) come una proprietà dei canonici della cattedrale di Parma, posto presso la cima del monte Cornia a dominio di un tratto della media Valle del Taro.
Nel 1039 è compreso nello sterminato feudo di Bonifacio di Toscana, padre della celebre contessa Matilde “di Canossa”.
L’imperatore Federico II Hoenstaufen ne investe Oberto Pallavicino nel 1249, la cui famiglia manterrà il feudo, tra alterne vicende, fino al 1805.
Nel XVII secolo però i Farnese, Duchi di Parma, vi insediarono una famiglia originaria del Lazio: i Leporati, che costruirono un palazzo a valle dell’antico castello dei Pallavicino, nelle cui vicinanze sorgerà successivamente un piccolo centro detto appunto CA’ LEPORATI e che andrà sviluppandosi verso il fondovalle, nominato nei documenti come VILLA DE L’HOSTERIA.

Il toponimo SOLIGNANO è riservato al monte dove sorge, tutt’ora, la chiesa accanto ai ruderi (ormai cancellati) del castello, oggi denominato SOLIGNANO CASTELLO.
Nel corso del XIX secolo, con l’apertura della strada di fondovalle (1859) e della ferrovia Parma-La Spezia (1886), l’abitato andrà spostandosi sempre più a valle dove verrà quindi costruita la nuova sede municipale.

Lo stemma comunale presenta uno scudo smaltato d’azzurro, al torrione [d’argento?] aperto di nero e merlato alla ghibellina, fondato su cinque monti all’italiana di verde posti in fascia, poggianti sulla campagna erbosa di verde. Il torrione allude al castello, posto a dominio di un territorio montuoso.

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, al torrione d’argento aperto di nero e merlato alla guelfa, fondato su cinque monti all’italiana di verde posti in fascia, poggianti sulla campagna erbosa di verde”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
campagna erbosa, monte all'italiana, torrione
Attributi araldici:
aperto, fondato, merlato alla guelfa, poggiante, posto in fascia

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco, riccamente ornato di ricami dorati e caricato dello stemma comunale, con l’iscrizione centrata in oro – COMUNE DI SOLIGNANO – Le parti di metallo ed i cordoni sono dorati. L’asta verticale è argentata con bullette dorate poste a spirale. La freccia è dorata. Cravatta e nastri tricolori nei colori nazionali frangiati d’oro”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune