Comune di Scicli – (RG)

Informazioni

  • Codice Catastale: I535
  • Codice Istat: 88011
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 26556
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 137.54
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Scicli si estende su una larga pianura all’interno di tre valli strette ed incassate dette Cave: di Modica, di Santa Maria La Nova e di San Bartolomeo.

 

Il nome si pensa che derivi da Šiclis, uno degli appellativi utilizzati per indicare i Siculi.

 

La presenza umana risale al periodo eneolitico, come dimostrano i ritrovamenti della Grotta Maggiore datati fra l’età del rame e l’età del bronzo antico (III-II millennio a.C. – XVIII-XV secolo a.C.

L’insediamento tardo bizantino del VII secolo d.C. è sito in località Castellaccio, mentre l’insediamento rupestre bizantino (VIII secolo d.C.) e medievale (X-XI secolo d.C.) sono in località Chiafura.

Scicli vanta la propria discendenza dalla città greca-siracusana Casmene, fondata nel VII secolo a.C. anche se, per motivi topografici, è da considerare non realistica.

 

Sono state trovate anche tracce dei cartaginesi, presenti nell’isola fino alla conquista romana avvenuta nel III secolo a.C.

Scicli diventa città “decumana”, ovvero città sottoposta al tributo della “decima”.

 

Alla caduta dell’impero romano, Scicli passò ai bizantini e subì le incursioni dei Barbari.

 

Nell’anno 864-65 i musulmani, assediata Scicli, la presero. L’assedio da parte degli arabi fa presupporre la presenza di un sistema di difesa fortificato.

Verso la metà del XIV secolo esistevano due Castelli: il Castellaccio “castrum magnum” ed il Castello dei tre Cantoni “castrum parvum” ambedue in contrada Castellaccio.

Sotto il dominio Arabo, Scicli conobbe un periodo di notevole sviluppo agricolo e commerciale

Nel 1091, avviene la liberazione definitiva di Scicli dal dominio saraceno per opera di Ruggero d’Altavilla con il passaggio al dominio normanno. A questa battaglia, avvenuta nella Piana dei Milici, è legata la leggenda della Madonna delle Milizie.

I Normanni (1090-1195) introdussero il sistema feudale e Scicli divenne città demaniale. Nel 1093, era dipendente dalla diocesi di Siracusa.

Ai Normanni successero gli Hohenstaufen.

Anche sotto gli Hohenstaufen, Scicli conservò il privilegio di città demaniale.

Alla caduta dei Hohenstaufen, avvenuta nel 1266, passò sotto la dominazione Angioina, mal tollerata, a causa della politica esosa di Carlo I d’Angiò. Il 5 aprile 1282 Scicli, insieme a Modica e Ragusa insorge contro le guarnigioni francesi del luogo cacciandole e ponendosi sotto la protezione di Pietro III d’Aragona.

Sotto la dominazione aragonese si formò la contea di Modica, e Scicli ne venne a far parte, finendo infeudata ai Mosca (1283- 1296), ai Chiaramonte (1296-1392), ai Cabrera (1392-1477) e agli Enriquez-Cabrera (1477-1742).

Nel 1860, con un plebiscito, proclamò la sua annessione al Piemonte.

 

Lo stemma, che non ha mai avuto un riconoscimento ufficiale dell’Ufficio Araldico Nazionale, ricorda il controllo del Comune sulle tre Cave di Modica, di Santa Maria La Nova e di San Bartolomeo. La corona nobiliare che timbra lo scudo e il leone, ricorda il nobile comportamento del Comune in tutte le sue vicissitudini storiche.

Il drappo di rosso, secondo alcune fonti di porpora, è araldicamente scorretto perché questo colore non compare sullo stemma. Inoltre, ha ornamenti da città (fregi e scritta oro) pur non godendo questo comune di questo titolo.

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


Un leone con corona radiata in atto di salire su tre monti decrescenti da sinistra a destra, il tutto dorato in campo azzurro. Lo stemma è circoscritto da rami di alloro e quercia, sormontato da corona di dominio feudale.

 

Dallo Statuto comunale

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di porpora…”

Colori del gonfalone: rosso

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune