Comune di Santo Stefano Lodigiano – (LO)

Informazioni

  • Codice Catastale: I362
  • Codice Istat: 98051
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1929
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 10.40
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

La caratteristica di località di campagna di Santo Stefano Lodigiano è bene espressa dallo stemma comunale, concesso con DPR del 31 marzo 1983, che mostra un bue legato a un albero di melo. La scelta del bue è forse da mettere in relazione alla precedentemente denominazione del Comune, che dal 1863 si denominava Santo Stefano del Corno, la denominazione attuale è stata adottata nel 1916.

Anticamente la località era indicata come Villa Franca di Santo Stefano al Corno (forse in in ragione della contiguità con Corno Giovine e Corno Vecchio, in riferimento ad un’ansa del Po) un insediamento “franco”, cioè che godeva di privilegi ed esenzioni fiscali, dipendente dalla vicina abbazia benedettina di Santo Stefano al Corno, fondato nel 1109, per volere di Anselda Contessa di Ghisalba e dei suoi figli, Lanfranco, Arduino e Magifredo.

Il 18 ottobre 1231, un gruppo di cistercensi provenienti da Abbadia Cerreto, sostituirono i Benedettini, ma l’abbazia poco dopo fu distrutta da una piena del Po, venne ricostruita in un luogo assai più vicino all’attuale Santo Stefano.

Nel 1481 il monastero fu nuovamente devastato da un’altra piena passata la quale l’abate Simonetta fece gettate le fondamenta per un ulteriore nuova costruzione che fu continuata dal Cardinale Brunello nel 1538, divenuto “abate commendatario” del monastero.

Seguì un lungo periodo di affidamento “in commenda” a grandi famiglie come i Trivulzio, i Borromeo, i Borghese, i Donghi, i Doria e i Castelli.

Alla fine nel 1774, i cistercensi abbandonano il cenobio che nel 1797 viene alienato e venduto. Oggi non rimangono che resti inglobati in costruzioni successive note ancora oggi come “Cascina Abbazia”.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

  1. G. BEDINI, Le abazie cistercensi d’Italia, Casamari 1980 (IV ed.), pp. 129-130.
  2. MOSCA, Santo Stefano Lodigiano. Storia di una abazia dimenticata, a 1000 anni dalla fondazione. Comune di Santo Stefano Lodigiano, 2005,

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Reperito da: Anna Bertola

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo araldico


“D’azzurro ad un bue d’oro fermo e legato di nero ad un melo al naturale fruttato di rosso e radicato sulla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
bue, campagna, melo
Attributi araldici:
fermo, fruttato, legato, radicato

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


“Drappo partito di verde e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e  caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di  Santo Stefano Lodigiano.  Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di  velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il  nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: azzurro, verde
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    31 Marzo 1983