Comune di Sankt Michaelisdonn – (HEI)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Sankt Michaelisdonn è un comune del Land dello Schleswig-Holstein, nel Circondario (Kreis) di Dithmarschen, membro della Comunità Amministrativa di Burg-Sankt Michaelisdonn.

Prende il nome dalla chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, fondata sulla duna (donn, nella lingua locale) sabbiosa nel 1611.

Dal 1 ottobre 1935, il Comune comprende anche i territori dei soppressi comuni di Hindorf, Hopen e Westdorf, già tutti appartenenti (compreso Sankt Michaelisdonn) fino al 1934 all’unione amministrativa di Kirchspielslandgemeinde Süderhastedt. Nel 1970 è entrato a far parte della Comunità Amministrativa (Unione di Comuni) di Burg-Sankt Michaelisdonn.

Lo stemma civico è stato disegnato da Willy Otto Lippert, ed è stato formalmente approvato il 26 novembre 1964.

È difficile riconoscervi la figura di San Michele: dato che l’uomo biondo (e barbuto) che uccide il drago è abbigliato in modo da sembrare una contadino Dithmarschens e non ha alcun attributo del generale delle schiere celesti.

Si blasona: „In Blau ein barhäuptiger, bärtiger Mann (St. Michael) mit blondem Haar in goldener bäuerlicher Kleidung, der einem auf dem Rücken liegenden, rotbewehrten goldenen Drachen eine Lanze mit goldenem Schaft und einem silbernen Sensenblatt als Spitze in den Hals stößt und oben rechts von vier ins Kreuz gestellten goldenen Windmühlenflügeln begleitet wird”, che corrisponde all’italiano: “D’azzurro, all’uomo barbuto con capelli biondi al naturale, vestito alla contadina d’oro, nell’atto di colpire al collo un drago supino pure d’oro linguato a armato di rosso, con una lancia dello stesso dalla lama d’argento in forma di falce; accompagnato nel cantone sinistro del capo da quattro eliche di mulino a vento poste in croce d’oro”.

Deriva dall’antico sigillo della Parrocchia, mentre la pale indicano il mulino a vento: una presenza tipica della zona e riferimento storico per tutta la comunità.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale

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Profilo araldico

“D’azzurro, all’uomo barbuto con capelli biondi al naturale, vestito alla contadina d’oro, nell’atto di colpire al collo un drago supino pure d’oro linguato a armato di rosso, con una lancia dello stesso dalla lama d’argento in forma di falce; accompagnato nel cantone sinistro del capo da quattro eliche di mulino a vento poste in croce d’oro”.

Colori dello scudo:
azzurro

LEGENDA

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