Comune di San Polo dei Cavalieri – (RM)

Informazioni

  • Codice Catastale: M295
  • Codice Istat: 58096
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2973
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 42.63
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Quello che, in epoca medievale (1081) è citato come Castrum Sancti Pauli fu fondato, intorno all’XI secolo, dai monaci dell’abbazia di San Paolo fuori le Mura di Roma e rimase loro in feudo fino al 1390 secolo quando, papa Bonifacio IX, lo assegnò agli Orsini come ricompensa per i servigi resi alla Chiesa, che dotarono il borgo di mura difensive.

Gli abati di San Paolo ne vendettero definitivamente i diritti feudali agli Orsini nel 1429. Napoleone Orsini concesse gli Statuti nel 1479.

Nel 1558 ne vennero infeudati i Cesi, Federico Cesi fu il fondatore dell’Accademia dei Lincei nel 1603 e ne elesse il paese come sede. Dopo di loro appartenne ai principi Borghese.

Alla fine del XVII secolo il paese assunse il nome di SAN POLO con determinante toponomastico “DEI CAVALIERI”: anche se non è chiara l’origine di questo nome, si pensa comunque che sia legato a qualche episodio importante che ebbe come protagonisti i Cavalieri di San Giovanni (o Di Malta) del quale s’è perduta memoria. Popolarmente si dice che il nome sia dovuto ad un accampamento di cavalieri “francesi” nella metà del 1500 secolo.

Nel 1871 venne insediato il primo Consiglio Comunale, Valeriano Paoloni fu il primo sindaco.

Lo stemma del Comune di San Polo dei Cavalieri riprende l’arma propria della casata Orsini ed è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 25 Giugno 1998, dove è blasonato: “Bandato d’argento e di rosso, al capo di azzurro, caricato dalla rosa di oro, sostenuto dalla fascia diminuita [pure] d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.

Contestualmente, con lo stesso dispositivo presidenziale è stato concesso anche il GONFALONE nella forma standard prevista dal Regolamento Tecnico Araldico in uso: “Drappo partito di azzurro e di bianco, riccamente ornato da ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti in metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati nazionali frangiati d’argento”.

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Bandato d’argento e di rosso, al capo di azzurro, caricato dalla rosa di oro, sostenuto dalla fascia diminuita, d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 25 giugno 1998

Colori dello scudo:
argento, azzurro, rosso
Partizioni:
bandato, capo

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di azzurro e di bianco, riccamente ornato da ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti in metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri ricolorati nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune