Comune di San Nicolò di Comelico – (BL)

Informazioni

  • Codice Catastale: I063
  • Codice Istat: 25046
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 407
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 24.36
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

San Nicolò di Comelico (San Colò o San Nuclò in ladino) è un piccolo comune di 361 abitanti.

 

Lo stemma del Comune mostra associati, in uno scudo partito, l’emblema storico del Cadore (vedi scheda dettagliata nella sezione Regioni Storiche di questo sito) e il pastorale vescovile d’oro alludente a san Nicola di Bari (o di Myra) patrono del capoluogo la cui chiesa, documentata dal 1199, che ha dato il nome al paese, aderì alla Magnifica Comunità di Cadore nella quale era rappresentata dal centenaro costituito dalla parte alta del Comelico (nota anche come Comelico Superiore).

 

Nel 1868 venne aggiunto in determinante toponomastica di Comelico in riferimento alla regione della Val Comelico (in ladino Cumélgu, Comélgu o Comélgo) sub-regione dell’alto Cadore, al confine con l’Austria.

 

Quasi certamente il primo stanziamento di popoli in questa zona del Comelico risale all’Alto Medioevo, quando vi si insediarono popolazioni barbare in fuga da nord e da est.
È composto da quattro borghi: Campitello, Lacuna, Gera e Costa.

Campitello, è storicamente importante per essere stato sede di uno dei sei cantoni, quello del Comelico, in cui era stato suddiviso il Cadore dai Napoleonici, subì un violento incendio nel 1754 a seguito del quale venne ricostruito.

Gera, borgo da cui deriva il nome di un’importante famiglia della zona, è stata importante località di lavorazione del ferro, grazie alla presenza di alcune miniere in località Ferrera: gli utensili e attrezzi da lavoro qui prodotti venivano esportati anche nella vicina Austria.

Costa, in passato denominata anche Costa Ravagnana, fu sfortunatamente colpita da due incendi nel 1705 e nel 1893 e venne più volte ricostruita.

 

Nota di Massimo Ghirardi e Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo araldico


“Partito: nel PRIMO, di azzurro, all’abete di verde, fustato al naturale, nodrito nella campagna di verde, incatenato con catena di nero alle due torri quadrate, di due palchi, viste di tre quarti e uscenti dai fianchi; esse torri, d’oro, merlate alla guelfa, quattro merli per lato nei palchi inferiori, tre merli per lato nei palchi superiori; esse torri finestrate ognuna di due, una per palco, di nero,  chiuse dello stesso, le porte poste sui fianchi delle torri e affrontate; nel SECONDO, di rosso, al pastorale d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


Nessun'altra immagine presente nel database

Profilo Araldico


“Drappo di giallo alla bordura di rosso…”

Colori del gonfalone: giallo, rosso
Partizioni del gonfalone: bordato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Giugno 2011