Comune di Salgareda – (TV)

Informazioni

  • Codice Catastale: H706
  • Codice Istat: 26070
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 6692
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 27.20
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il toponimo Salgareda deriva dal latino salicetum poi divenuto “salger”, in dialetto veneto. Una particolare qualità di salici cresceva, infatti, in questo lugo a causa delle fertilità del suolo.

 

Gonfo di Salgareda era posta, tra l’XI secolo e il XIII secolo, sotto il dominio della potente famiglia degli Ezzelini.

 

Il 20 luglio 1329 Salgareda passò sotto il dominio della famiglia degli Scaligeri. In seguito alla pace stipulata tra questa e Venezia, nel 1339 Salgareda e le sue frazioni vennero assegnate alla podestaria di Oderzo.

 

Il secolo XVIII vede il paese di Salgareda diventare sempre più povero, sotto la costante minaccia delle inondazioni del fiume Piave, dei terremoti, delle carestie. Nel 1797, con la caduta della Repubblica di Venezia, avviene il passaggio sotto il dominio austriaco.

 

L’attuale territorio del comune di Salgareda deriva dalla fusione in epoca napoleonica (Regno d’Italia) del Comune di Salgareda e degli ex comuni di Campo di Pietra e Campobernardo (già frazione di Oderzo) per Regio Decreto del 28 settembre 1810. Sempre durante il Regno d’Italia (1806-1814) si ritrova ad essere nel Dipartimento del Tagliamento.

 

Nel novembre 1917, trovandosi a ridosso del fiume Piave, il paese viene occupato dall’esercito Austro-Ungarico.

 

Il 24 ottobre 1918, la Brigata “Ionio”, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, con il 222° battaglione riesce a rompere la resistenza austro-ungarica e a oltrepassare il fiume, costituendo una testa di ponte a Salgareda: il 221° riuscirà però a raggiungerlo solamente a fine mese.

 

È il 30 ottobre 1918 quando la III Armata dell’Esercito Italiano, comandata dal Duca D’Aosta, con l’appoggio di una divisione fatta passare attraverso i ponti della X Armata e spinta verso sud, lungo il Piave, passa il fiume a Salgareda e libera il paese. Oltre 3000 prigionieri vengono catturati in quella giornata nella parte meridionale del Piave.

 

Salgareda fu protagonista di un singolare episodio la notte di Natale del 1917, quando i soldati Austro-Ungarici che occupavano le trincee lungo il Piave iniziarono a suonare e cantare rivolgendosi ai soldati Italiani sulla sponda opposta a S.Andrea di Barbarana e pregandoli di accettare una tregua almeno per quella notte. Il loro canto “O buoni italiani, lasciateci divertire tranquillamente in questa sera della vigilia di Natale! Non tirate! Non tirate alla nostra volta! Vedete? Anche le nostre batterie non tirano mica e da parecchie ore sono diventate mute! Divertitevi anche voi e buona notte!” fu accolto con entusiasmo dai soldati italiani che accettarono l’invito e per una notte le armi ed i cannoni tacquero. L’episodio è riportato nei diari di guerra del soldato Antonio Rotunno.

Quest’episodio, realmente accaduto, fu un espediente per ritirare con tranquillità le truppe austroungariche che dal 12 novembre erano attestate nell’Ansa di Zenson alle quali era stato ordinato di ritirarsi per l’assenza di prospettive di consolidamento.

 

Lo stemma comunale è stato concesso con DPR 4 settembre 1969 assieme al gonfalone.

Nello stemma appaiono l’uva, frutto di coltivazione prevalente e un salice piangente dal cui nome si ritiene sia derivato quello del Comune.

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, alla sbarra ondata d’azzurro accompagnata in capo da un grappolo d’uva pampinoso di verde e in punta da un salice piangente al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
grappolo d'uva, salice piangente
Pezze onorevoli dello scudo:
sbarra ondata
Attributi araldici:
accompagnato in capo, accompagnato in punta, pampinoso

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di verde…”

Colori del gonfalone: verde

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    4 Settembre 1969