Comune di Roccabianca – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: H384
  • Codice Istat: 34030
  • CAP: 43010
  • Numero abitanti: 3110
  • Nome abitanti: rocchesi
  • Altitudine: 32
  • Superficie: 40.15
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 30.0

Storia dello stemma e del comune

Già REZINOLDO, poi ARZENOLDO, fu così ridenominato dal conte Pier Maria Rossi di San Secondo, in onore della sua favorita Bianca Pellegrini, moglie del conte comasco Melchiorre d’Arluno. Nella rocca, costruita quale “alcova” dei due amanti è una sala detta “della Bianchina” affrescata con immagini della centesima novella del “Decamerone” di Boccaccio (oggi l’affresco è staccato e conservato al Castello Sforzesco di Milano).

Il Comune alza uno stemma che possiamo definire “parlante” (con una “rocca” di metallo argento ovvero “bianco” secondo la convenzione araldica, fondato sulla pianura) e riconosciuto dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro con Decreto del 2 ottobre 1995 e precisamente blasonato: “D’azzurro, al castello d’argento, murato di nero, formato dalle due torri laterali di due palchi, chiuse di nero, finestrate nel palco superiore dello stesso, merlate di tre alla ghibellina nel palco superiore, il palco inferiore privo di merli, esse torri riunite dalla cortina di muro, chiusa di nero, sostenente la torre centrale, finestrata di nero, merlata di tre alla ghibellina, più alta e più larga del palco superiore delle torri laterali, esso castello fondato sulla campagna erbosa di verde”.

[per ulteriori informazioni su Pier Maria Rossi di San Secondo, vedi anche Langhirano, Berceto e ovviamente San Secondo Parmense]

 

Note di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione prestata

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997 (prima edizione 1990).
AA.VV. STEMMI delle Province e dei Comuni dell’ Emilia Romagna, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.

Pastoureau (Michel), MEDIOEVO SIMBOLICO. Laterza, Bari 2005

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’azzurro, al castello d’argento, murato di nero, formato dalle due torri laterali di due palchi, chiuse di nero, finestrate nel palco superiore dello stesso, merlate di tre alla ghibellina nel palco superiore, il palco inferiore privo di merli, esse torri riunite dalla cortina di muro, chiusa di nero, priva di merli, sostenente la torre centrale, finestrata di nero, merlata di tre alla ghibellina, più alta e più larga del palco superiore delle torri laterali, esso castello fondato sulla campagna erbosa di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini




Profilo Araldico


“Drappo troncato di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune”.

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    2 Ottobre 1995