Città di Rocca di Papa – (RM)
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Informazioni
- Codice Catastale: H404
- Codice Istat: 58086
- CAP: 0
- Numero abitanti: 16149
- Altitudine: 0
- Superficie: 39.99
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia dello stemma e del comune
Rocca di Papa sorge sui luoghi che furono dell’antica Albalonga, dell’antico collegio dei Sacerdotes Cabenses, addetti al culto di Giove Laziale, delle “Virgines Arcis Albanae”, dalle quali ebbero origine le Vestali, istituite a Roma da Numa Pompilio “secondo il rito albano”.
Faceva parte delle 30 città riunite nella Lega Latina. Cabum, che in seguito si chiamò Cavo, subì la sorte delle altre città latine e soltanto la rocca, “l’Arx aesulana”, rimase in piedi sino al IV secolo d.C.
Nel 1044, quando papa Benedetto IX fu espulso da Roma, si pensa si sia rifugiato nella Rocca.
Nel 1090, il sito, con il nome di Castrum Montis Albani, è sotto il dominio dei Conti Tuscolani, per passare poi sotto il dominio dei Frangipane con il nome di Roccam de Monte Cavo. Sotto papa Eugenio III (1145-1152) fu assegnata alla Chiesa. Da questo papa, che dopo il suo ritorno dalla Francia soggiornò nella Rocca, deriva l’attuale nome di Rocca di Papa, che nei documenti del tempo viene indicata come “roccam quam vocant de Papa”.
Sotto la fortezza vennero costruite dai superstiti della distrutta Tuscolo, nel 1191, alcuni insediamenti. Viene poi accresciuto dall’arrivo dei soldati di Ludovico il Bavaro, nel 1328, e poi con lo stanziamento dei coloni e dai servi dei principi succedutisi nella dominazione della Rocca.
Nel 1184 la Rocca passò nelle mani del Senato Romano, per essere poi recuperata da papa Lucio III. La Chiesa assume poi il controllo assoluto di Rocca di Papa per tutto il secolo XIII.
Nel 1328, quando Ludovico il Bavaro assediò la città, un presidio militare fu posto a guardia del castello e si pensa che ciò abbia dato origine al nome di “Bavaresi” che ancora oggi viene dato ai primi abitanti della Rocca.
Tracce della loro presenza restano nei colori, il bianco e l’azzurro del gonfalone comunale e nel nome del luogo abitato dalle milizie indicato come “Bavarese”.
Sul finire del XIV secolo Rocca di Papa fu degli Orsini fin quando nel 1379 i Romani, dopo un lungo assedio, la conquistarono.
Nel 1391, tornò agli Annibaldi che, nel 1425, la vendettero ai Colonna.
Nel 1541, la famiglia dei Colonna perse tutti i suoi beni e la fortezza fu distrutta da Pier Luigi Farnese. I Colonna, dopo la morte di Paolo III, recuperarono il loro feudo. Così, dal 1559, iniziò un lungo periodo di pace e Rocca di Papa fu governata da Marcantonio Colonna fino al 1584.
Nei secoli successivi il paese restò in mano ai Colonna ad eccezione delle parentesi storiche del 1807 e del maggio del 1855 quando la popolazione si ribellò alle gabelle imposte dai Colonna e proclamò la Repubblica di Rocca di Papa, ma le forze pontificie in brevissimo tempo ripresero il controllo della situazione.
Poiché con decreto del 18 novembre 2004, il Presidente della Repubblica ha decretato che Rocca di Papa può fregiarsi del titolo di città, abbiamo inserito stemma e gonfalone con gli attributi divuti alle città.
Come detto, il gonfalone, concesso con lo stemma con un Dpr 17 maggio 2002, riprende i colori della Bavaria, l’azzurro e il bianco ed è blasonato come un “Drappo partito di azzurro e di bianco”.
Lo stemma è parzialmente parlante poiché rappresenta la rocca del Paese su di un campo rosso accantonato, che in linguaggio araldico significa accompagnata ai lati, dalle due lettere R e P. Il rosso dello sfondo è il colore araldico dei Colonna che per anni hanno dominato questo paese.
Note di Bruno Fracasso
Stemma Ridisegnato
Disegnato da: Massimo Ghirardi
Fonte: Giancarlo Scarpitta
Stemma Ufficiale
Logo
Altre immagini
Profilo araldico
«Di rosso, alla torre d’argento, murata di nero, chiusa dello stesso, merlata alla ghibellina accompagnata dalle lettere maiuscole di azzurro R e P, poste a mezza altezza, la lettera R a destra, la lettera P a sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.»
azzurro, rosso
Oggetti dello stemma:
lettera, torre
Attributi araldici:
a destra, a sinistra, accompagnato, chiuso, maiuscolo, merlato alla ghibellina, murato, posto a mezza altezza
“Drappo partito di azzurro e di bianco caricato al centro dallo stemma comunale…”
Disegnato da: Bruno Fracasso
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune