Comune di Perledo – (LC)

Informazioni

  • Codice Catastale: G456
  • Codice Istat: 97067
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 945
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 12.53
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Per molti toponomasti il toponimo deriva da “perlo”, nome popolare del pero cervino (Aronia rotundifolia), a sua volta dal latino “pirulus” (‘piccolo pero’), ad indicare in antico un luogo caratterizzato dalla presenza di quest’essenza.

Lo stemma attualmente in uso è stato “rispristinato” nel 1993, riprendendo quello antico di Perledo e presente nella “Raccolta Araldica Vallardi” (precedentemente di proprietà Bonacina, ora Guelfi-Camajani di Genova), che è stato regolarmente concesso con D.P.R. del 29 luglio 1993, dove si blasona:


“Sbarrato d’azzurro e d’argento di otto pezzi, allo scudetto spagnolo di rosso, posto nel punto d’onore, attraversante le sbarre terza, quarta e quinta, caricato dall’anello d’oro, gemmato dello stesso, esso scudetto accompagnato in punta dal triangolo equilatero, di rosso, attraversante le sbarre quinta sesta e settima”.

L’anello è un’ impresa molto diffusa, soprattutto nel periodo rinascimentale, di solito porta una “perla”, che in questo caso sarebbe elemento “parlante” (o meglio “assonante”) riferibile al toponimo; oppure un grosso diamante (come negli esempi Estensi) a simboleggiare la rettitudine e l’inattaccabilità da parte dei nemici.

In una pubblicazione dell’Amministrazione Comunale del 1993/94, tra molte fantasiose ricostruzioni, si legge: – … la sbarra sta ad indicare la tracolla alla quale era appeso lo scudo. Il colore argento … sta a simboleggiare Amicizia, Equità, Giustizia, Innocenza e Purezza… l’azzurro, colore del cielo, rappresenta Fermezza incorruttibile, Gloria, Vigilanza, Fortezza, Vittoria e Fama. Posizionato nel cosiddetto “punto d’onore” vi è uno scudetto “spagnolo”, ovvero arrotondato in basso, di colore rosso. Al suo interno un anello d’oro … del cavaliere indica Potenza signorile e Nobiltà di razza. Il colore oro … è simbolo di Nobiltà, Ricchezza, Splendore, Potere, Forza e Comando. Il rosso sta tra l’altro a simboleggiare Fortezza e Nobiltà cospicua. Sempre di rosso, nella punta di questo stemma di Perledo, vi è un triangolo equilatero… esso sta ad indicare Eguaglianza e Perfezione divina. I primi sacerdoti cristiani spiegavano infatti ai neofiti il mistero della Trinità Divina disegnando un triangolo, come si rivela dai disegni delle catacombe…-.

Prima di questo stemma il Comune alzava uno scudo con la Corona Ferrea (o “Corona d’Italia”) a simboleggiare la leggenda secondo la quale la regina Teodolinda, innamoratasi dell’amenità del luogo, vi si ritirò in età avanzata, fino alla morte.

Nota di Marco Foppoli, Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Foppoli (M.)-Mezzera (V.). STEMMARIO LECCHESE. Gli stemmi dei Comuni della Provincia di Lecco. Cattaneo, Oggiono 2005.
Gargano G. GLI STEMMI DEI COMUNI VALSASSINESI, in “La valsassina fra Storia e Leggenda”. Il Pioverna, 1994, p.85.
Maglia (B. e altri). PERLEDO. Turismo e cultura. Pro Loco e Assessorato al Turismo del Comune di Perledo. Lecco s.i.d. [1994 ca]-

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Sbarrato d’azzurro e d’argento di otto pezzi, allo scudetto spagnolo di rosso, posto nel punto d’onore, attraversante le sbarre terza, quarta e quinta, caricato dall’anello d’oro, gemmato dello stesso, esso scudetto accompagnato in punta dal triangolo equilatero, di rosso, attraversante le sbarre quinta sesta e settima”.

D.P.R. 29 luglio 1993

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
sbarrato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    17 Ottobre 1995

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    29 Luglio 1993