Comune di Numana – (AN)

Informazioni

  • Codice Catastale: F978
  • Codice Istat: 42032
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 3875
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 10.74
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Fino al 1869 si chiamava UMANA, in quell’anno riprese il toponimo del Municipio Romano: NUMANA sorto precedentemente come colonia greca precedentemente al VI secolo prima di Cristo. Si tratta quindi di una città di antica origine che, in alcuni documenti del passato, viene perciò definita “vetustissima”.

Dopo la conquista romana del Piceno la città mantenne una certa importanza, ma iniziò una lenta decadenza che la ridusse nei secoli successivi ad un semplice borgo di pescatori. Nel 558 un terribile sisma fa sprofondare gran parte dell’abitato in mare.

All’inizio del XIX secolo la località diviene un importante centro turistico estivo, soprattutto per la borghesia romana, che la fa assurgere ad una delle mete vacanziere più rinomate del Conero.

Lo stemma civico deriva, seppur variato, da un antico sigillo conservato nell’Archivio Comunale, dove la figura di una chiesa è attorniata dall’iscrizione “Senatus Civitatis Numanae”, dal 1961 la chiesa è stata sostituita con una torre d’oro con ai lati le lettere “T” e “C”, che alcuni tra i più accreditati autori interpretano come “Tuta Civitas” (“città ben protetta e fortificata”), altri come “Tanta Civitas” ed altri ancora come “Turrita Civitas”.

Una versione dell’antico stemma comunale in pietra è incastonato al centro della Fontana di Via Morelli.

 

Note di Massimo Ghirardi e Stefano Sampaolo

Persi-Mangani (a cura di), NOMI DI PAESI. Storia, narrazioni e identità dei luoghi marchigiani attraverso la toponomastica. Il Lavoro Editoriale. Ancona 2005
AA.VV. DIZIONARIO DEI NOMI GEOGRAFICI ITALIANI. TEA. Torino 1990

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Campo di cielo, alla torre merlata di cinque pezzi, finestrata, aperta e murata di nero, piantata su campagna di verde, con strada uscente dalla porta della torre verso la punta dello scudo; la torre accostata, a destra dalla lettera maiuscola romana T, ed a sinistra, da altra simile C, di nero, (Turrita Civitas)”.

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    12 Aprile 1928

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    6 Luglio 1949