Comune di Neviano degli Arduini – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: F882
  • Codice Istat: 34024
  • CAP: 43024
  • Numero abitanti: 3750
  • Nome abitanti: nevianesi
  • Altitudine: 517
  • Superficie: 105.87
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 25.0

Storia dello stemma e del comune

La denominazione del Comune riflette il nome del PRÆDIUM NÆVIANUS (“di proprietà di Nevio”), mentre il determinante “degli Arduini” (in uso da tempo remoto) è riferito agli antichi feudatari: i conti della Palude (o “da Palù”) discendenti da Arduino della Palude, signore di Rolo.

Fu sede di una cappella, detta di NIVIANO, soggetta alla pieve di Bazzano (Attuale frazione) fino a che quest’ultima non fu trasferita alla Diocesi di Reggio nel 1676.

Lo stemma comunale richiama l’antico castello, posto tra i due corsi d’acqua detti Termina di Castione e Termina di Torre, soggetto nel XIII al Comune di Parma.
Che passò ai Visconti di Milano, ma nel 1402 fu occupato dai conti Da Palù (o Della Palude) detti anche “Arduinici” o Arduini che si scontrarono con le armate milanesi il 26 dicembre 1402 e furono da queste sconfitti nel gennaio dell’anno successivo, ciò fu causa della distruzione del castello.

Nel 1411 i Da Palù si rimpossessarono del territorio e ricostruirono sulle rovine del castello una “Bastia”. Contrastati dagli Estensi, furono attaccati dalle truppe di Muzio Attendolo Sforza.

Nel 1441 Giorgio e Paganino Da Palù furono investiti del feudo da Filippo Maria Visconti, in cambio di una forte somma di danaro, ma non essendo in grado di pagarla furono estromessi dal Comune di Parma che vi inviò un podestà.

Federico II Hoenstaufen ne investì nel 1452 i Da Correggio.

Passato al Duca di Parma, fu dato da questi alla famiglia dei Scaffoni nel 1660, che nel 1668 lo cedettero al marchese Giuseppe Verugoli. Fu poi dei Terzi e, dal 1763, al conte Troilo Venturi che lo cedette al marchese Luigi Liberati nel 1775, che a sua volta lo mantenne fino alla soppressione dei feudi del 1805.

Nel 1848 entrò in vigore una convenzione tra i Ducati di Parma e Modena, firmata nel 1844, che stabiliva che il torrente Enza doveva essere considerato il confine tra i due Stati. Si risolse così una secolare diatriba: il territorio di Neviano si vide “restituire” Bazzano, senza però le frazioni di Monchio delle Olle e Roncaglio (che fu anche sede estiva del vescovo di Parma). La stessa situazione fu riconosciuta per le parrocchie sulle due rive: papa Pio IX, con Bolla del 14 febbraio 1855, stabilì che tutte le parrocchie sulla sponda sinistra passassero alla Diocesi di Parma e quelle sulla destra a quella di Reggio Emilia.

Lo stemma del Comune è stato concesso con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III del 2 settembre 1938: “D’azzurro, alla torre aperta e finestrata di nero, merlata alla ghibellina e accompagnata da tre stelle d’oro poste una in capo e le altre ai lati. La torre si erge su una roccia fondata in una pianura erbosa, attraversata da due corsi d’acqua al naturale che dai lati dello scudo si congiungono alla punta dello stesso”. Ornamenti esteriori di Comune.

[per informazioni sui conti della Palude vedi anche Vetto (RE) e Reggiolo (RE)].
Note di Massimo Ghirardi, si ringrazia per la collaborazione Giovanna Rabaglia.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, alla torre aperta e finestrata di nero, merlata alla ghibellina e accompagnata da tre stelle d’oro poste una in capo e le altre ai lati. La torre si erge su una roccia fondata in una pianura erbosa, attraversata da due corsi d’acqua al naturale che dai lati dello scudo si congiungono alla punta dello stesso”. Ornamenti esteriori di Comune”.

R.D. 2 gennaio 1939

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma
comunale”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    2 Settembre 1938