Comune di Motteggiana – (MN)

Informazioni

  • Codice Catastale: B012
  • Codice Istat: 20037
  • CAP: 46020
  • Numero abitanti: 2576
  • Nome abitanti: motteggianesi
  • Altitudine: 20
  • Superficie: 24.59
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di Motteggiana si estende in una striscia di terra stretta ed allungata sulla sponda meridionale del “Oltrepò Mantovano” tra il corso del grande fiume e l’alveo di un suo antico affluente, lo Zara. Nel Medioevo il corso del Po era spostato verso sud, per cui il territorio di Motteggiana era unito a quello di Borgoforte, soggetto al Comune di Mantova. Per il controllo del transito sul fiume venne fondato un insediamento che è all’origine dell’attuale centro.

Tra questi emerse nel tempo RECORLANDI (Runco de Rolando), un “castrum” sorto all’epoca dei Canossa (nominato nel 976), che fu possesso dei Gonzaga di Mantova che lo concessero ai Gazzini.

Con lo spostamento del corso del Po verso nord i centri della zona andarono decadendo, a favore di Borgoforte, ma con il marchese Ludovico II Gonzaga di Mantova venne creata una importante proprietà agricola nel 1472 nota come corte di “Saviola Superiore” con la magnifica villa progettata da Luca Fancelli.

Il Toponimo (in dialetto: Munticìana) pare derivare da MONTECHIANA (da “montecchio, ponticello”), e appare nei documenti dal XVI secolo, come possesso dei Gonzaga. Carlo Parmigiani propone un collegamento con la monumentale residenza di Saviola, per cui l’attuale denominazione del paese “…Potrebbe trattarsi di una espressione di derivazione popolare, poi divenuta d’uso corrente, per rendere lo stupore ispirato dalla monumentalità e dalla possanza di quella dimora nobiliare, vera “montagna” rispetto alle modeste casette del borgo contadino circostante. Questo edificio, che nel tempo ha finito con l’essere identificato come “La Ghirardina” dal nome dei nobili Ghirardini che la detennero per 175 anni, ancora oggi, assieme alla chiesa e al campanile di forme tardo romaniche, rimane il gioiello architettonico del paese”.

Con il Regno d’Italia Motteggiana viene distaccata da Borgoforte, di cui costituiva una frazione “al di là dal Po”, anche se l’autonomia amministrativa datava già dal 1773. Il Regio Decreto di Vittorio Emanuele II del 5 maggio 1868 n.1068, sancisce l’erezione del Comune di Motteggiana.

Lo stemma del Comune mostra un monte di sei colli d’oro all’italiana, allusivo al “monticiano” del toponimo, sul quale domina la nera aquila gonzaghesca (ma anche sabauda: infatti i Savoia mostravano il loro celebre stemma, di rosso alla croce d’argento, accollato al petto di un aquila nera, simbolo del loro più antico feudo, quello della Moriana, o Maurienne, in Savoye). In capo allo scudo una lista d’argento bifida porta il motto ALTA A LONGE COGNOSCIT in riferimento alla capacità dell’aquila di vedere le cose “da lontano” (e, per estensione, nel “futuro”).


Nota di Massimo Ghirardi

Si ringraziano Alessandro Neri e Stefano Sampaolo per la gentile collaborazione prestata.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’azzurro, all’aquila di nero, rostrata e armata d’oro, linguata e allumata di rosso, con la coda attraversante il colle superiore del monte alla italiana di dieci colli, d’oro, fondato in punta, essa aquila sormontata dalla lista bifida e svolazzante, convessa verso il capo, di argento, caricata dal motto, in lettere maiuscole di nero, ALTA A LONGE COGNOSCIT. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 17 gennaio 2000

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di rosso riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del comune”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    17 Gennaio 2000