Comune di Mondavio – (PU)

Informazioni

  • Codice Catastale: F347
  • Codice Istat: 41028
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 3974
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 29.48
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il toponimo Mondavio si dovrebbe comporre di “monte” e dal personale latino “Avius”, ma G. Amadio nel 1957 propose un’etimologia alternativa, derivandolo da Mons Avius, cioè “senza via, impervio” perché, un tempo, coperto di folta vegetazione. Senza certezze sulle ipotesi lo stemma ne propone una terza: da Mons Avius, come “Monte degli Uccelli”.

 

Tutte le rappresentazioni disponibili fino ad oggi mostrano nello stemma un monte di tre cime sul quale è posto un uccello, di profilo, al volo chiuso, interpretato spesso come colomba.

 

La leggenda locale, riportata da Francesco Seta nel 1629, vuole che il Comune abbia adottata la colomba bianca “in campo vermiglio” in ricordo di San Francesco, fondatore del convento sul terreno donato allo scopo dalla famiglia Ricci nel 1210, intorno al quale si svilupperò poi il borgo. Il santo avrebbe apprezzato il luogo, per la natura e la varietà degli uccelli: da qui, il nome Mons Avium, “monte degli uccelli”. Forse la popolazione voleva dichiarare, con l’adozione della colomba come emblema, la propria devozione alla “candida” onestà e pacificità del santo assisiate.

 

Bianco e rosso sono anche i colori blasonici della città di Fano, che dominò il piccolo centro fino al 1327, ma all’atto della richiesta del riconoscimento dello stemma questa cromia non venne ripresa.

 

Una traccia della versione antica dello stemma si trova nella pala dell’altare dei SS. Pietro e Paterniano realizzata da Sebastiano Ceccarini da Fano nel XVIII secolo: nella rappresentazione della piccola rocca sventola un vessillo rosso e bianco.

 

Da notare che nella relazione del Comune per il riconoscimento dello stemma nel 1936 si rileva la presenza di una croce a caricare la cima del monte (compare effettivamente dal XVIII secolo forse per differenziare meglio lo stemma da quelli consimili di Acqualagna e Sassocorvaro, inizialmente di colore rosso) e da un ramo d’olivo trattenuto dalla colomba con la zampa destra.

 

Il blasone ufficiale del DCG del 10 ottobre 1936 lo descrive come: “d’azzurro alla palomba cinerea voltata a destra colla zampa destra alzata, recante un ramo d’olivo, e la sinistra posata sopra un monte a tre cime, di cui la più alta caricata di una croce piana”. Di fatto in tutte le rappresentazioni disponibili (compreso il bozzetto ufficiale) la colomba tiene il ramoscello nel becco e posa entrambe le zampe sulla cima del monte.

 

La località è nota per la possente rocca, voluta da Giovanni della Rovere, e costruita tra il 1482 e il 1492 dal grande architetto militare Francesco di Giorgio Martini: è ritenuta una delle massime espressioni italiane di arte delle fortificazioni.

 

Nel 1869 Mondavio assorbe il territorio del Comune soppresso di Sant’Andrea di Suasa.

 

È gemellato con il Comune francese di Fontenay-Trésigny e con quello catalano di Vilassar de Dalt.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi e Antonio Conti

 

Bibliografia:

 

AA.VV. 1997 – DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino, p. 477.

 

Carassai M. (A cura di). 2015 – LE MARCHE SUGLI SCUDI. Atlante storico degli stemmi comunali. Lidi editore, Fermo. pp. 111.

Stemma Ridisegnato

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale

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Profilo araldico

“D’azzurro alla palomba cinerea voltata a destra colla zampa destra alzata, recante un ramo d’olivo, e la sinistra posata sopra un monte a tre cime, di cui la più alta caricata di una croce piana”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
 cima, croce piana, monte, palomba, ramo d'olivo, zampa

Gonfalone ridisegnato

Fonte: Mario Carassai

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Gonfalone Ufficiale

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Profilo Araldico

“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    10 Ottobre 1936
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Maggio 1957