Città di Molinella – (BO)

Informazioni

  • Codice Catastale: F288
  • Codice Istat: 37039
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 15821
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 128.00
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Nella comunicazione ordinaria il Comune fa uso di una versione “aulica” dello stemma, con un elaborato scudo modanato, all’interno del quale sono rappresentati un molino, con la sua ruota, e una torre con torricino sulla sommità.

Sono i classici elementi “parlanti” e che si riferiscono al toponimo, derivato da “mulino”; la torre è, vagamente, simile a quella quattrocentesca che si trova al centro del capoluogo. 

L’antistante campanile, invece, è famoso per la sua inclinazione, che richiese, nei primi anni del ‘900, l’abbattimento della sovrastante cella campanaria.

Lo stemma è stato assunto nel 1849, come da documentazione locale, ma si sostiene che risalga ad un’epoca anteriore.

Formalmente è stato riconosciuto con Decreto del Capo del Governo del 23 aprile 1929, dove è blasonato: “Campo di cielo, alla ruota da mulino di nero, addestrata da una torre coperta, di rosso e sinistrata da una casa dello stesso, chiusa e finestrata di nero, posta sopra pianura di verde”.

È da notare che, letteralmente, il blasone prescriverebbe torre e mulino “di rosso”, ma il confronto con esempi anteriori al blasone conferma che si tratta di un errore (o imprecisione ortografica: basterebbe… togliere la virgola!) del blasonista: le costruzioni sono di pietra “al naturale” e “coperte” di tegole di smalto rosso, è pur vero che in Italia il “naturale” delle pietre viene spesso rappresentato in una tonalità rossastra, tipo Terra di Siena, che però crea non poca confusione.

Il simbolo della ruota di mulino è anche allusivo al lavoro materiale, e il Comune rende così omaggio al suo illustre concittadino Giuseppe Massarenti che, nel 1894, stipulò il primo atto formale istitutivo dell’Affittanza Collettiva, una delle prime cooperative agricole, esperimento che prosperò a tal punto da essere presa ad esempio dal movimento cooperativo nazionale.

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Savorelli

Si ringraziano Alessandro Neri e Valentino Calori per la gentile collaborazione.

Il Ministro per la Difesa in data 1 giugno 1989 ha concesso al Comune di Molinella la medaglia di bronzo al valor militare con la seguente dicitura: “La popolazione del Comune di Molinella, nota per la sua tempra morale e per la ferma e decisa opposizione alla tracotanza nazifascista, dava vita ad una lotta di Resistenza attiva e coraggiosa, dando un valido e costante sostegno alle forze partigiane e fornendo il suo notevole contributo di combattenti, di sangue, di sofferenze e di distruzione”.

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Campo di cielo, alla ruota da mulino nera, addestrata da una torre coperta di rosso e sinistrata da una casa dello stesso, chiusa e finestrata di nero, posta sopra pianura di verde””.

Colori dello scudo:
campo di cielo
Oggetti dello stemma:
casa, pianura, ruota da mulino, torre
Attributi araldici:
addestrato, chiuso, coperto, finestrato, posto sopra, sinistrato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Molinella. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso con bullette argentate poste aspirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: rosso

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Giugno 2003

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    23 Aprile 1929

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    15 Maggio 1963