Comune di Moglia – (MN)

Informazioni

  • Codice Catastale: F267
  • Codice Istat: 20035
  • CAP: 46024
  • Numero abitanti: 6064
  • Nome abitanti: mogliesi
  • Altitudine: 20
  • Superficie: 31.55
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di MOGLIA è stato istituito con Regio Decreto del 5 novembre 1876, ma con decorrenza dal 1 febbraio 1877, distaccando Moglia e Bondanello dal territorio di Gonzaga.

Tra le due località, Bondanello è probabilmente più antica, essendo nominata nei documenti già nel 1193 allorché l’imperatore Enrico IV, nel confermare le donazioni di Matilde di Canossa al monastero di San Benedetto di Polirone cita Bondignolo.

Moglia compare invece solo nel 1337 in documenti di concessione di terreni da parte di Luigi Gonzaga, primo capitano di Mantova, a certi Paolo Scopa Nigra e Pietrobono delle Navi.

Secondo Giovanni Tassoni il toponimo deriva dal latino medioevale Molea, a sua volta dal tardo latino molleus, “terreno bagnato” ossia melmoso, in riferimento alla zona di insediamento particolarmente umida e paludosa.

Infatti “la peculiarità geografica di Moglia consiste nel trovarsi alla confluenza di molti canali di bonifica gravitanti intorno al fiume Secchia. I manufatti idraulici di grande pregio architettonico, i corsi d’acqua, gli argini, testimoniano la lunga storia di una terra strappata alle acque dal lavoro di generazioni”. Per questo nello stemma del Comune compare un cavallo al traino di un erpice, richiamo ai lavori agricoli sul terreno strappato alla palude che danno frutto (simboleggiato dalle spighe legate) e che guidano verso ideali di convivenza civile e benessere (la stella d’oro).

Il cavo Fiuma è un corso d’acqua d’origine naturale via via consolidato dall’uomo per bonificare la regione, nasce nei pressi di Boretto e si immette nel Secchia presso Bondanello (in Comune di Moglia) è chiamato “Bonifica Parmigiana” tra Boretto e Guastalla ,“Moglia” nel territorio mantovano e “Fiuma” nel Comune di Reggiolo. Anticamente era il “Canal de la Moja” e ha dato il nome al paese sorto de XIV secolo. Cornelio Bentivoglio, marchese di Gualtieri nel 1561, realizzò un ambizioso piano di bonifica di ampi territori, per il quale concorsero gli stati di Parma, Modena, Mantova, Novellara e Correggio che comprese la realizzazione di un enorme tunnel-acquedotto per sottopassare il territorio di Gualtieri preso la località di Santa Vittoria.

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Neri

Bibliografia:

sito istituzionale del Comune di Moglia

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Semipartito troncato: nel primo, di azzurro, alle tre spighe di grano, impugnate, d’oro, legate d’argento; nel secondo, di rosso, alla stella di otto raggi, d’oro; nel terzo, di argento, al cavallo di nero, imbrigliato di rosso, rivoltato, fermo, posto a sinistra, trainante l’erpice di nero, con cinque denti visibili, posto a destra, cavallo ed erpice sostenuti dalla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

D.P.R. 21 dicembre 1989 in sostituzione del R.D. 25 febbraio 1926

Colori dello scudo:
argento, azzurro, rosso
Partizioni:
semipartito troncato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e d’azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    21 Dicembre 1989

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    25 Febbraio 1926

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    26 Maggio 1942