Comune di Menthon-Saint-Bernard – (74)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Menthon-Saint-Bernard è un comune francese situato nel dipartimento dell’Alta Savoia, nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes.

Si trova sulle rive del lago di Annecy.

Menthon diviene ufficialmente Menthon-Saint-Bernard con il decreto del 2 marzo 1943.

Il nome è associato a san Bernardo di Menthon, qui vi sarebbe nato verso il 923 che appartenenva alla famiglia con lo stesso nome. La forma antica è Mentons che si ritrova nel Regesto Ginevrino. Si ritrovano anche alter forme come Mentuno nel XIII secolo o ancora Menthone nel XIV. Sul catolario di Talloires si trova il nome di Mentone tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo.

Menthon è derivato dal gentilizio Mentonius. Altri studiosi indicano che il nome, nel linguaggio gallico potrebbe indicare una fortezza basata su di una roccia da men, pietra o roccia, e dunum, fortezza.

In franco provenzale il nome è Minto o Menton.

Il territorio si trova nella zona controllata dagli Allobrogi tra il Rhône e le Alpi.

I romani vi arrivano nel II secolo a.C. e, una volta pacificato il territorio, costruiscono delle strade per collegare Torino a Ginevra.

Verso il 1020, nel castello, si dice vi sia nato San Bernardo di Menthon, fondatore degli ospizi del Grande e Piccolo San Bernardo e patrono degli alpinisti, canonizzato nel 1220. La famiglia, da sempre proprietaria del castello, si dice sia arrivata a Menthon provenendo dalla Borgogna e il suo fondatore fu Jean de Menthon.

Il castello attuale è stato costruito a partire dal XIII secolo e contiene numerosi tesori. Tra le persone nate in questo castello, oltre a San Bernardo, si possono contare l’ammiraglio Nicod de Menthon, governatore di Nizza, e Guillaume de Menthon luogotenente generale della Savoia.

Tra gli altri membri famosi della casata, nel XX secolo, Henri de Menthon fu un deputato della Haute-Saône e François de Menthon uno dei fondatori della Resistenza francese, creatore del « Mouvement Liberté » a Annecy e a Lyon. Diventerà anche Ministro della Giustizia del governo provvisorio e procuratore nel tribunale di Norimberga.

 

Il suo stemma si blasona : «De gueules au lion d’argent, à la cotice d’azur brochante; au chef de gueules à la croix d’argent». In italiano: “Di rosso al leone d’argento, alla cotissa di azzurro attraversante; al capo di rosso alla croce d’argento”.

Lo stemma è quello della famiglia De Menthon al quale è stato sovrapposto il capo di Savoia in segno di appartenenza alla regione storica.

 

 

 

Note di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, al leone di argento alla cotissa di azzurro attraversante; al capo di rosso alla croce d’argento”.

Colori dello scudo:
rosso
Partizioni:
capo
Oggetti dello stemma:
croce, leone
Pezze onorevoli dello scudo:
cotissa
Attributi araldici:
attraversante

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
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  • istituzione nuovo comune