Comune di Mauves-sur-Loire – (44)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Mauves-sur-Loire (Malvid, in bretone) è un comune del dipartimento della Loire-Atlantique, nella regione Pays-de-la-Loire.

 

Documentato come Malva nel 1123 (“Ecclesia sancti Dyonisii de Malva”), poi Malva nel 1123 e Malvam nel 1287.

 

Per tradizione si vuole che il toponimo derivi da “malvam”, il color “malva” (“mauve” in francese), della fritillaria (Fritillaria meleagris L.) che cresce abbondante nella zona, soprattutto nella Prairie de Mauves sulla riva della Loira in inverno i bulbi producono lunghe foglie lineari, simili ad erba, di colore verde brillante, e fusti eretti che portano fiori solitari, a forma di grandi campanule, pendule, di colore porpora, rosso-bruno, bianco o verde-grigiastro; i fiori di colore scuro in genere mostrano una sorprendente colorazione a scacchiera.

Alcuni autori lo fanno derivare piuttosto dalla radice latina “malum” (melo) in riferimento ad un meleto che potrebbe aver circondato il villaggio gallo-romano (in questa lingua il nome del paese è Mauv).

Altri constatano che per la zona transitavano importanti vie di comunicazione preromane, tra Nantes e Anger come tra Rouen e Bordeaux, che attraversavano la Loira presso un guado alternativo a quello della vicina Mouzillon, dove i romani costruirono un ponte in pietra, rendendo la via secondaria una “Mala Via”, meno sicura e sommergibile dalle acque del grande fiume.

 

In epoca gallica il villaggio divenne un luogo residenziale e con i romani si sviluppò in una città florida con un santuario famoso in tutta la Gallia, le terme, un teatro e un anfiteatro.

 

L’araldista Michel Pressensé pensò al ruolo di centro di pellegrinaggio pagano di Mauves e ideò uno stemma con un tempio romano posto su una “campagna” d’argento, alludente alle acque della Loira.

È stato adottato con delibera del consiglio comunale del 30 novembre 1981 e si blasona: “De pourpre au temple romain d’argent, à la champagne du même” (“Di porpora al tempio romano d’argento, alla campagna dello stesso”).

 

Lo stemma è accompagnato dal motto latino: HODIE BONA MALA VIA CRAS OPTIMA che si può tradurre come “La via cattiva, oggi buona, sarà migliore domani” che risale al 1852, allorché il visconte De Bouyo impose la prima decima annuale “Bona Fide Barilla” che provocò la rivolta contadina detta “du gros chêne” (“della grande quercia”) del 1854.

 

La città è gemellata con quella inglese di Hythe and Dibden (Hampshire).

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di porpora, al tempio romano d’argento, alla campagna dello stesso”

Colori dello scudo:
porpora
Oggetti dello stemma:
campagna, tempio romano

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
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  • istituzione nuovo comune