Comune di Lizzano in Belvedere – (BO)

Informazioni

  • Codice Catastale: A771
  • Codice Istat: 37033
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2380
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 85.56
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Centro di antico insediamento, dato che nel territorio sono stati trovati reperti dell’Età del

Ferro, il nome Lizzano deriverebbe dal personale latino Licius, mentre il determinante

toponomastico in Belvedere (adottato con RD del 16 ottobre 1862 n. 923) è stato preso

dal Monte Cimbriano (o Belvedere), che sovrasta il paese, dove nel 1227 venne eretto un

castello (detto appunto “Fortezza del Belvedere”), evocato dalla figura nello stemma

civico. Del quale rimangono oggi solo ruderi.

Centro importante durante il periodo di dominazione bizantina, ebbe una pieve dedicata a

San Mamante di Cesarea.

Nel 753 il territorio pervenne al re longobardo Astolfo.

Nel XIII secolo il territorio venne suddiviso in cinque comuni: Belvedere, Gabba, Lizzani,

Monteacuto delle Alpi e Rocca Cometa.

Con decreto del Capo del Governo del 30 marzo 1930 venne concesso al Comune di

Lizzano in Belvedere lo stemma civico, col blasone: “Campo di cielo, al castello merlato e

turrito, cinto da mura, con tre torri merlate, la centrale aperta di nero, su campagna, a

sinistra alberata, con strada uscente dalla porta della torre centrale movente verso destra,

con una croce latina zoccolata posta innanzi al castello, il tutto al naturale”.

La piccola Croce posta innanzi al castello potrebbe essere un richiamo a quella reale (alta

15 metri) che si trova sulla cima del Corno alle Scale, la cima appenninica prossima al

capoluogo, considerata il simbolo di tutto il comprensorio.

È gemellato con il comune tedesco di Hilzingen (Baden-Württemberg).

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Campo di cielo, al castello merlato e turrito, cinto da mura, con tre torri merlate, la centrale aperta di nero, su campagna, a sinistra alberata, con strada uscente dalla porta della torre centrale movente verso destra, con una croce latina zoccolata posta innanzi al castello, il tutto al naturale”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    30 Marzo 1930

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    20 Ottobre 1932