Comune di Gressoney-Saint-Jean – (AO)

Informazioni

  • Codice Catastale: E168
  • Codice Istat: 7033
  • CAP: 11025
  • Numero abitanti: 821
  • Nome abitanti: gressonards
  • Altitudine: 1385
  • Superficie: 69.65
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 80.0

Storia dello stemma e del comune

La parte destra dello scudo riporta lo stemma dei signori di Vallaise e d’Arnad, che nel Medioevo furono cosignori di Gressoney insieme con gli Challant ed estesero il loro dominio, tra il XII e il XIX secolo, sulla valle del Lys e su gran parte della bassa Valle d’Aosta, sin oltre i confini con il Canavese. La parte sinistra riproduce lo stemma del Ducato d’Aosta.
Il capo di Savoia rievoca i numerosi soggiorni a Gressoney della regina Margherita di Savoia (1851-1926), dapprima ospite del barone Egon Beck-Peccoz, nella villa che da lei prese il nome (l’attuale Municipio di Gressoney-Saint-Jean), e in seguito nel castello in stile eclettico che si fece costruire nel bosco presso il capoluogo, detto appunto “Castel Savoia”. Uno dei motivi che fecero prediligere alla regina la villeggiatura gressonara era costituito dalla possibilità di conversare con l’élite germanofona della località nella propria lingua materna, essendo figlia della principessa tedesca Elisabetta di Sassonia.
La peculiarità linguistica e culturale di Gressoney è ribadita dalla foggia dello scudo, che è di tipo germanico, dalla scritta trilingue del gonfalone (in italiano, francese e tedesco) e dalla presenza, in punta ad esso, dello scudetto con lo stemma che simboleggia le comunità walser e si ispira alle marche gentilizie dei mercanti, diffuse soprattutto nel mondo germanico. Dediti all’emigrazione temporanea (che a volte diventava definitiva) e per lo più all’esercizio del commercio ambulante nei Paesi di lingua tedesca, i Gressonari erano noti per le loro capacità imprenditoriali e la valle di Gressoney era conosciuta come Krämertal, “valle dei mercanti”.

Nota di Joseph Rivolin

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Partito, il primo di rosso a tre fasce d’argento, quella in capo caricata di una crocetta accostata da due stelle, il tutto del campo, che è di Vallaise; e di nero al leone d’argento armato e linguato di rosso, che è del Ducato d’Aosta; al capo sul tutto di rosso alla croce d’argento, che è di Savoia. Ornamenti esteriori: lo scudo è timbrato da una corona muraria merlata, munita di quattro torri (tre visibili) merlate di tre pezzi e aperte, il tutto d’oro; sostegni da Comune”.

D.P.G.R. 16 giugno 2003

Colori dello scudo:
argento, nero, rosso
Partizioni:
capo, partito

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di nero e di rosso, riccamente ornato d’argento e caricato dello stemma municipale, con le iscrizioni centrate d’argento: «Comune di Gressoney-Saint-Jean», «Commune de Gressoney¬Saint-Jean», «Gemeinde Gressoney-Saint-Jean». Lo stemma è accompagnato in punta da uno scudo partito d’argento e di rosso, caricato di 10 stelle posate in palo, 3, 4 e 3, le tre a destra di rosso, le quattro attraversanti sulla partizione partite dell’uno e dell’altro dell’uno nell’altro, le tre a sinistra d’argento; lo scudo è accollato a una marca gentilizia raffigurante un’ancora d’argento, e sostenuto da due palme in decusse di verde. Le parti metalliche, le frange e i cordoni sono d’argento. L’asta è coperta di velluto rosso, fissato da bullette d’argento posate a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune. Cravatta con nastri portanti i colori dello Stato”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune