Comune di Granze – (PD)

Informazioni

  • Codice Catastale: E146
  • Codice Istat: 28043
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 2024
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 11.44
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

La spiga rappresentata nello stemma civico di Granze vuole ricordare l’origine etimologica del luogo significante appunto “granaio”. Trattasi di un toponimo abbastanza diffuso nel Veneto che denoterebbe, secondo taluni, un’influenza benedettina o cistercense.

 

Per altri studiosi, esisteva in zona un ampio granaio (“granza”) per la raccolta dei prodotti agricoli provenienti dalle terre soggette ad una potente famiglia, forse quella Conti, che a Granze possedeva vasti appezzamenti di terreni ed una sontuosa villa, in linee palladiane, eretta nel 1582, completata con oratorio, cinta muraria e parco.

 

Nei luoghi lontani dal monastero si trovava, infatti, un centro per le esazioni delle decime, di solito costituite da frumento, sotto il controllo di un gastaldo addetto alla vendita in loco e per organizzare la spedizione dei prodotti più ricercati.

 

Con la spiga si vuole poi esaltare l’attuale ancora fiorente economia rurale della zona.

 

La bordatura azzurra richiama la presenza del fiume Gorzone che scorre a sud irrigando il fertile territorio comunale. Il corso d’acqua ha origine nel Vicentino, presso Arzignano, assum denominazioni diverse e va a sfociare nell’Adriatico presso Brondolo (Chioggia).

 

L’emblema di Granze risultava approvato solo dal Consiglio Comunale in data 20 febbraio 1950. Nella pratica fu omessa la blasonatura dei colori del gonfalone.

 

Il 12 febbraio 1953 l’Ufficio Araldico presso la Presidenza del Consiglio accettò il progetto araldico e propose un drappo, restando inutilmente in attesa di un riscontro da parte del Comune.

 

Una riproduzione dello stemma è osservabile in ceramica a colori nella sala della Pretura di Este. L’opera è stata eseguita, insieme con gli altri stemmi del mandamento, da Giovanni Capuani. Un’altra rappresentazione a colori è stata di recente collocata sulla facciata del Municipio.

 

In data 16 giugno 1986 la Civica Amministrazione ha affidato l’incarico di ufficializzare i simboli in uso a Giancarlo Scarpitta. La pratica ha portato l’emanazione del DPR 6 aprile 1987 contenente lo stemma scelto nel 1950 e la disposizione dei colori nel gonfalone proposta del 1953.

 

 

 

Nota di Giancarlo Scarpitta

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Giancarlo Scarpitta

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, alla spiga di frumento, fogliata di quattro, posta in palo, al naturale; alla bordatura d’azzurro. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento, azzurro
Partizioni:
bordato
Oggetti dello stemma:
spiga di frumento
Pezze onorevoli dello scudo:
bordatura
Attributi araldici:
fogliato, posto in palo

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini


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Profilo Araldico


“Drappo trinciato d’azzurro e di bianco…”

Colori del gonfalone: azzurro, bianco
Partizioni del gonfalone: trinciato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    6 Aprile 1987