Comune di Collecchio – (PR)

Informazioni

  • Codice Catastale: C852
  • Codice Istat: 34009
  • CAP: 43044
  • Numero abitanti: 14120
  • Nome abitanti: collecchiesi
  • Altitudine: 112
  • Superficie: 58.79
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 10.0

Storia dello stemma e del comune

In antico era nominato come SUSTRINA o SUSTITIA un centro rilevante fatto radere al suolo da Ottaviano nel 27 a.C., in una pergamena del 996 viene citato come COLLICLO, deformazione probabile di CULLICULUM (“piccolo colle”) al quale si ispira l’emblema comunale attuale, da considerarsi come “parlante” (il nome latino quindi risulterebbe tautologico).

Lo stemma del Comune è stato riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat il 23 settembre 1970 ed è così descritto: “Di cielo a tre colli di verde uscenti dal fianco sinistro dello scudo limitanti uno specchio d’acqua al naturale; ad un’ombra di sole movente dal fianco destro dello scudo che è attraversato, in punta, dalla scritta “Colliculum”. Nel cantone sinistro del capo tre stelle d’oro disposte in fascia”.

Il 6 gennaio 1866 il Comune di San Martino Sinzano, in gravissima crisi finanziaria e scarsamente popolato, viene soppresso e aggregato a quello di Collecchio, respingendo la richiesta di annessione del vicino Comune di Sala Baganza.

Con Decreto Regio del 24 febbraio 1869 anche il territorio della frazione di Gajano, con l’antica abbazia benedettina di Oppiano, viene distaccato dal Comune di Sala Baganza e aggregato a quello di Collecchio.

Infine, nel 1893, anche la frazione di Ozzano Taro viene distaccata dal Comune di Fornovo e annessa a quello di Collecchio.
Secondo alcuni le tre stelle nel cantone sinistro del capo rappresenterebbero proprio i tre centri uniti in tempi diversi alla circoscrizione amministrativa, che comprendeva già le frazioni di Madregolo e Lemignano.

Ozzano Taro (dal 1862 col determinante preso dall’idronimo: Taro) in particolare fu sede del quartier generale del Marchese Gonzaga di Mantova, comandante delle forze antifrancesi che si opposero a Carlo VIII di Francia di ritorno dalla guerra per il trono di Napoli nella storica battaglia detta “di Fornovo” del 5 luglio 1495, ma combattuta in realtà a Qualatica (già Qualatula: “aqua lata”, cioè “acqua estesa” per essere zona golenale del Taro) presso Ozzano.

Note di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di cielo a tre colli di verde uscenti dal fianco sinistro dello scudo limitanti uno specchio d’acqua al naturale; ad un’ombra di sole movente dal fianco destro dello scudo che è attraversato, in punta, dalla scritta “Colliculum”. Nel cantone sinistro del capo tre stelle d’oro disposte in fascia”.

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Collecchio”.

Colori del gonfalone: azzurro
Profilo Araldico

“Drappo di azzurro caricato dello stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    23 Settembre 1970