Comune di Cessole – (AT)

Informazioni

  • Codice Catastale: C583
  • Codice Istat: 5037
  • CAP: 14050
  • Numero abitanti: 430
  • Nome abitanti: cessolesi
  • Altitudine: 280
  • Superficie: 11.11
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 42.9

Storia dello stemma e del comune

Il toponimo potrebbe derivare dalla voce latina “cessus” (remoto, impervio) oppure dal nome personale “Cissus”. Il suffisso applicato è “-(e)olus” con significato diminutivale. Il comune di Cessole fa parte della Comunità Montana della Langa Astigiana e Val Bormida. I comuni confinanti sono: Bubbio, Cossano Belbo, Loazzolo, Roccaverano, Vesime. Paese di incerta origine, restano alcune tracce di toponimi romani. Occorre attendere il 1142 perchè questo territorio entri nella storia scritta. In quell’ anno Cessole assieme a molti castelli dell’ albese, di proprietà del marchese di Savona Bonifacio del Vasto, passano in eredita al di lui figlio Bonifacio Minore, marchese di Incisa. Bonifacio Minore morì senza figli ed il feudo passò al fratello Enrico che fece atto di sudditanza al comune di Asti. Con la caduta di Asti, Cessole si resse autonomamente fino al 1315 quando fu occupata da Manfredo, marchese di Saluzzo. Dai marchesidi Saluzzo per vendita passò agli Scarampi dai quali fu ceduto al re di Francia. Nel 1436 ritornò agli Scarampi. Con il trattato di Cherasco del 1631 il borgo fu assegnato ai duchi di Savoia. Fu feudo dei conti di Verrua, successivamente dei conti Spitalieri di Nizza Marittima. Tratto dal sito del Monferrato

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di rosso, alla sbarra diminuita ondata di argento, accompagnata da due croci trifogliate di San Maurizio d’argento, una in capo, una in punta. Ornamenti esteriori da Comune.”

Colori dello scudo:
rosso
Partizioni:
tagliato
Oggetti dello stemma:
croce trifogliata, san Maurizio
Pezze onorevoli dello scudo:
sbarra
Attributi araldici:
accompagnato, diminuito, in capo, in punta, ondato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di bianco con la bordatura composta di rosso e di bianco di trentasei pezzi, i diciotto pezzi di rosso caricati da altrettante rose araldiche, di argento. Il gonfalone sarà caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.” (D.P.R. del 5 giugno 2001).

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    5 Giugno 2001