Comune di Cellio con Breia – (VC)
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Informazioni
- Codice Catastale: C450
- Codice Istat: 2038
- CAP: 13024
- Numero abitanti: 863
- Nome abitanti: celliesi
- Altitudine: 685
- Superficie: 10.05
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 62.7
Storia dello stemma e del comune
Il Comune si è costituito il 1° gennaio 2018 dalla fusione del Comune di Cellio con quello di Breia.
Stemma Ridisegnato
Fonte: Giancarlo Scarpitta
Stemma Ufficiale
Logo
Altre immagini
Proposta di Giancarlo Scarpitta
“Troncato dallo scaglione diminuito d’argento; nel PRIMO d’azzurro, alla croce del Calvario d’oro, piantata in punta: nel SECONDO, di verde alla torre d’oro, merlata di cinque alla guelfa, murata, chiusa e finestrata di due di nero. Ornamenti esteriori da Comune”.
Al fine di giungere ad un bozzetto unificante efficace si sono presi in considerazione i motti presenti in entrambi i vecchi stemmi, trasformando le parole in simboli.
Quindi per Cellio “VIGILANTIA ET LABOR” è divenuta una torre da vedetta, di smalto oro per esaltare il benessere derivante dal lavoro.
Per Breia “CRUX IN SUMMITATE POSUIT” è rappresentata con la croce oro piantata sulla parte più elevata del campo superiore, a guisa di monte. (in araldica scaglione).
La pezza araldica argento, con funzione unificante, tra i due campi, vuole,, con la forma a V rovesciata, ricordare la posizione orografica del nuovo comune.
Breia, situato a nord, occupa, come sulla carta geografica, la parte superiore dello scudo, utilizzando il campo azzurro del vecchio simbolo, semplificato della chiesa con campanile e castagno.
Cellio, situato a sud, occupa di conseguenza la parte bassa del nuovo stemma, con l’adozione di un campo verde a ricordare il paesaggio locale e la fiorente agricoltura.
Note di Giancarlo Scarpitta
L'ideatore è: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Giancarlo Scarpitta
Proposta di Giancarlo Scarpitta
“Troncato dallo scaglione diminuito d’argento; nel PRIMO d’azzurro, alla croce del Calvario d’oro, piantata in punta: nel SECONDO, di verde alla torre d’oro, merlata di cinque alla guelfa, murata, chiusa e finestrata di due di nero. Ornamenti esteriori da Comune”.
Al fine di giungere ad un bozzetto unificante efficace si sono presi in considerazione i motti presenti in entrambi i vecchi stemmi, trasformando le parole in simboli.
Quindi per Cellio “VIGILANTIA ET LABOR” è divenuta una torre da vedetta, di smalto oro per esaltare il benessere derivante dal lavoro.
Per Breia “CRUX IN SUMMITATE POSUIT” è rappresentata con la croce oro piantata sulla parte più elevata del campo superiore, a guisa di monte. (in araldica scaglione).
La pezza araldica argento, con funzione unificante, tra i due campi, vuole,, con la forma a V rovesciata, ricordare la posizione orografica del nuovo comune.
Breia, situato a nord, occupa, come sulla carta geografica, la parte superiore dello scudo, utilizzando il campo azzurro del vecchio simbolo, semplificato della chiesa con campanile e castagno.
Cellio, situato a sud, occupa di conseguenza la parte bassa del nuovo stemma, con l’adozione di un campo verde a ricordare il paesaggio locale e la fiorente agricoltura.
Note di Giancarlo Scarpitta
Profilo araldico
“Trinciato dalla banda diminuita d’argento: nel PRIMO, di cielo, alla chiesa di San Grato addestrata dal campanile, attraversata a sinistra dall’albero di faggio, il tutto al naturale e sostenuto dal terreno montuoso; nel SECONDO, di cielo, alla torre d’argento munita da una fascia marcapiano, finestrata di quattro, 2 e 2 poste a fascia, di nero, aperta dello stesso, merlata di cinque, fondata sul terreno montuoso. Sotto lo scudo, su lista bifida svolazzante d’argento il motto, in lettere maiuscole di nero: VIGILANTIA ET LABOR – CRUX IN SUMMITATE POSITA FUIT. Ornamenti esteriori da Comune.“.
azzurro, verde
Partizioni:
trinciato
Oggetti dello stemma:
albero di faggio, campanile, chiesa di san Grato, fascia marcapiano, pezzo, terreno montuoso, torre
Pezze onorevoli dello scudo:
banda
Attributi araldici:
addestrato, aperto, attraversato a sinistra, finestrato, fondato, merlato, munito, posto 2-2, posto in fascia, sostenuto
Gonfalone ridisegnato
Fonte: Giancarlo Scarpitta
Gonfalone Ufficiale
Altre immagini
Proposta di Giancarlo Scarpitta
“Drappo di bianco con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
L'ideatore è: Giancarlo Scarpitta
Disegnato da: Giancarlo Scarpitta
Proposta di Giancarlo Scarpitta
“Drappo di bianco con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
Profilo Araldico
“Drappo di bianco, bordato d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei calori del drappo alternati, con bullette argentate paste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune