Comune di Castelnovo Bariano – (RO)

Informazioni

  • Codice Catastale: C215
  • Codice Istat: 29013
  • CAP: 45030
  • Numero abitanti: 2968
  • Nome abitanti: castelnovesi
  • Altitudine: 12
  • Superficie: 37.56
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 56.2

Storia dello stemma e del comune

Erede dell’antico VICUS VARIANO, un piccolo centro di fondazione romana (anche se l’area era abitata già in epoca preistorica) lungo le vie Hatriense e Altinate presso la MANSIO (luogo di sosta lungo) che è all’origine del vicino comune di Castelmassa (al quale CASTELNOVO BARIANO è stato legato per secoli), assieme a Castelmassa nel Medioevo questo territorio, noto come MASSA SUPERIORE, apparteneva al monastero di Nonantola e, in epoca matildica, vi sorse il “castrum” detto di Badrignano eretto dalla stessa contessa Matilde di Canossa e da lei donato nel 1109 al vescovo Landolfo di Ferrara.

A seguito di ampliamenti e fortificazioni aggiuntive il fortilizio assunse l’aspetto di un vero e proprio castello, che sorgeva tra gli attuali centri di Castelmassa e Castelnuovo Bariano (del quale è anche all’origine del nome), al quale era collegato un traghetto per l’attraversamento del fiume Po verso Sermide, sull’altra sponda (in territorio mantovano).

Con il passaggio del Ducato di Ferrara alla Chiesa nel 1598, il territorio viene governato dal Legato Pontificio di Ferrara, pur restando appannaggio del marchese ferrarese Enzo Bentivoglio, che nel 1609 (analogamente a quanto fatto dal suo congiunto Cornelio Bentivoglio di Gualtieri) diede avvio a grandi opere di bonifica che terminarono nel 1618.

Nel 1796 i Francesi presero possesso dei territori del Ducato di Ferrara, i territori della striscia traspadana furono inglobati nella Repubblica Cisalpina, Dipartimento del Basso Po (con Fiesso, Trecenta, Ficarolo e Massa Superiore).

Con il Congresso di Vienna del 1814-15 si stabilì che il confine tra il Regno Lombardo-Veneto e lo Stato Pontificio fosse il fiume Po, linea naturale di confine. Dopo secoli le località della riva sinistra cessarono l’appartenenza all’area (anche culturale) ferrarese. La nuova Provincia del Polesine fu divisa in sette Distretti: quello di Massa Superiore comprendeva: San Pietro in Valle, Castelnovo Bariano, Bergantino, Melara, Calto.

Nel 1848, anche con l’intento di dividere le popolazioni che mal sopportavano il dominio austriaco, Castelnuovo Bariano e San Pietro in Valle vennero eretti in Comuni autonomi da Massa Superiore. Nello stesso periodo (e per impedire che divenisse un luogo di difesa anti-asburgica) venne demolito l’antico castello.

Con Decreto Regio del 14 giugno 1928 il Comune di Castelnuovo Bariano fu nuovamente unito a quello di Massa Superiore: istituendo anche l’unione dei due toponimi precedenti in quello nuovo di CASTELMASSA.

Castelnovo Bariano venne definitivamente separato da Massa con Decreto del 1° gennaio 1947 (il Comune di Castelmassa mantenne il toponimo).

Lo stemma del Comune, come quello della vicina Castelmassa, è del genere “parlante” e di facile interpretazione: dovendo scegliere un proprio stemma, nel 1948, Castelnovo Bariano non si discostò molto da quello precedente di Castelmassa: il castello del campo si riferisce contemporaneamente al toponimo e all’antico castello matildico-estense. [vedi anche Castelmassa]

 

Nota di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune