Comune di Castellino del Biferno – (CB)

Informazioni

  • Codice Catastale: C175
  • Codice Istat: 70014
  • CAP: 86020
  • Numero abitanti: 613
  • Nome abitanti: castellinesi
  • Altitudine: 450
  • Superficie: 15.45
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 22.3

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Castellino del Biferno, sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 2012 del 5 luglio 1978, con il blasone “d’azzurro, alle lettere maiuscole C I L d’oro, in fascia”. Contestualmente è stato concesso il gonfalone, che si presenta come un “drappo di azzurro…” carico dello stemma comunale.

L’acronimo al centro è composto da “C”, che sta per castrum (fortezza), la “I” sta per “In Petri” e la “L” sta per “Lini”. La tradizione vuole sia la contrazione di Castrun In Petri Lini, ossia “Castello di Lino, di San Pietro”: tale Lino sarebbe stato un antico feudatario del luogo, o un’attività particolarmente diffusa in passato nella zona: la coltivazione del lino.

Di fatto nel 1011 è documentato per la prima volta come Castrum Eudolini (“Castello di Eudolino”), in una donazione della chiesa di Santa Justa all’abbazia di Montecasino, e successivamente Castellum o Castrum de Lino. Nel XV e XVI secolo è riportato come Castrum Lini e successivamente, nel 1640, Castellina. Nel 1670 riprese il nome di Castello di Lino, e nel XVIII secolo Castello del Lino che lasciò il posto al solo Castellino.

Prima del R.D. del 22 gennaio 1863 il Comune si denominava semplicemente Castellino, per poi assumere la denominazione di Castellino del Biferno, prendendo come determinante il nome del fiume locale. Durante il periodo fascista si tentò di mutare la denominazione del paese in Castellino del Littorio, per riprendere la denominazione attuale nel 1947.

La località sorse intorno all’anno Mille, su un costone di arenaria a controllo della vallata del fiume Biferno al riparo dai saccheggi dei Saraceni. Compreso nel feudo di Montagano, del duca Ugo di Castropignano, fu inserito nella contea del Molise.

Feudo di diverse successive famiglie come gli Andrea d’Isernia dal 1495, ai quali successero i D’Evoli, i De Capua, i Somma, i Caracciolo e infine i Di Sangro, che lo governarono come conti di Castellino.

Stemma della famiglia Da Evola

Stemma della famiglia De Capua

 

Stemma della famiglia Da Somma

Stemma della famiglia Caracciolo di Napoli

Stemma della famiglia Di Sangro

Con la riforma del 1811 il paese venne unito a Montagano, solo il 18 marzo 1861 fu ricostituito il Comune di Castellino. La circoscrizione amministrativa venne definita nel 1930, quando venne definito il territorio di 17 ettari, togliendo una parte dal Comune di Petrella Tifernina e andando a formare una “enclave” per il nuovo insediamento di Castellino Nuovo destinato ad accogliere la popolazione castellinese, che avrebbe dovuto preferire questo territorio al paese antico poiché soggetto a frane.

Al Comune di Castellino del Biferno è stata concessa, il 13 aprile 2006, la Medaglia di bronzo al Merito Civile giacché il «Piccolo centro di milleottocento abitanti, con eroico coraggio e indomito spirito patriottico, esponendosi alle ritorsioni delle truppe tedesche nei confronti dei concittadini inermi, offriva ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà umana nel dare ospitalità e rifugio ai soldati alleati fuggiti dai campi di concentramento. Castellino del Biferno (CB), 1943 – 1944».

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini







Profilo Araldico


Non ancora una blasonatura

Colori dello scudo:
azzurro

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Note


Il decreto di concessione prevederebbe un “Drappo di giallo…” .

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    5 Luglio 1978