Comune di Castelcovati – (BS)

Informazioni

  • Codice Catastale: C072
  • Codice Istat: 17041
  • CAP: 25030
  • Numero abitanti: 6564
  • Nome abitanti: castelcovatesi
  • Altitudine: 121
  • Superficie: 6.19
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 29.4

Storia dello stemma e del comune

Castelcovati è documentato nel 1380 come Castrochovatorum, poi Castrum Coatorum nel XV secolo, mutato in Castel de Cavadi nel secolo XVI.

 

Esistono opinioni controverse riguardo all’etimologia di Castelcovati: secondo il Guerrini il paese avrebbe preso nome dalla famiglia nobile dei Covati, mentre il Gnaga osserva che il nome Castrumcovatorum è precedente al dominio dei Malatesta, signoria durante la quale i Covati non risultano tra i feudatari bresciani.

 

I primi insediamenti certi nel territorio di Castelcovati risalgono al XII secolo quando venne costruita la chiesetta campestre di Lignigula, ridenominata poi Santa Maria della Nuvole (sorta su terreno bonificato) intorno alla quale si sviluppò un villaggio. La nuova dedicazione potrebbe derivare dal termine “noali” che indica la campagna strappata alla palude. Nel febbraio dell’anno 1840 una lettera dei Luoghi Pii di Brescia sollecita la distruzione della chiesetta, che scompare dai documenti e non ne rimane oggigiorno più traccia.

 

Nel maggio del 1220, Obertino Gambara, il podestà di Brescia, toglieva qualsiasi dazio dal piccolo ricetto (luogo fortificato per la protezione dei coloni che abitavano il borgo) il cui centro abitato assume il nome di Villafranca, solo più tardi sarà chiamato Castrum Coatorum

 

Nel 1322 l’esercito tedesco di Enrico d’Austria saccheggiò il borgo e incendiò il piccolo castello dei Covati e successivamente nel 1701 il saccheggio si ripeté.

 

Lo stemma è noto dal XVIII secolo e richiama l’antica fortificazione, è stato formalmente concesso con D.P.R. 18 aprile 2011, con il blasone: “D’azzurro, al castello con le torri coperte, d’oro, murato di nero, chiuso dello stesso, le torri finestrate ognuna di uno, di nero e sostenenti l’aquila di nero, linguata e allumata di rosso; esso castello fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

Si sono perdute nel bozzetto ufficiale, le due banderuole che cimavano le torri, presenti nelle versioni precedenti.

 

Contestualmente è stato concesso anche il gonfalone, così descritto: “Drappo di giallo con la bordatura di verde, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo e di cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

 

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

 

 

Bibliografia:

 

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 189.

 

Foppoli M. STEMMARIO BRESCIANO. Gli stemmi delle città e dei comuni della provincia di Brescia, Provincia di Brescia/Grafo, Brescia, 2011, p. 50.

 

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, al castello con le torri coperte, d’oro, murato di nero, chiuso dello stesso, le torri finestrate ognuna di uno, di nero e sostenenti l’aquila di nero, linguata e allumata di rosso; esso castello fondato sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
aquila, castello, pianura, torre
Attributi araldici:
allumato, chiuso, coperto, finestrato, fondato, linguato, murato, sostenente

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di giallo con la bordatura di verde, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo e di cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento”.

Colori del gonfalone: giallo, verde
Partizioni del gonfalone: bordato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    18 Aprile 2011