Comune di Beregazzo con Figliaro – (CO)

Informazioni

  • Codice Catastale: A791
  • Codice Istat: 13022
  • CAP: 22070
  • Numero abitanti: 2590
  • Nome abitanti: beregazzesi
  • Altitudine: 423
  • Superficie: 3.79
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 13.0

Storia dello stemma e del comune

Dopo più di un secolo anche il comune di Beregazzo con Figliaro avrà il proprio stemma. E stato approvato in consiglio comunale il simbolo che d’ora in avanti apparirà sui documenti ufficiali del comune. Soddisfatto il sindaco, Luigi Abati, che dice: «Eravamo rimasti uno dei pochi comuni d’Italia che, per diverse vicissitudini politiche, non aveva ancora adottato un proprio stemma identificativo nonostante esista una legge risalente al 1891 che invitava tutti i comuni del Regno d’Italia a dotarsene. Con questa scelta crediamo di essere riusciti a trovare un simbolo in grado d’identificare pienamente la duplice realtà del nostro comune, riunendola sotto un unico stemma». «Il gonfalone – spiega il sindaco Abati – è costituito da un drappo bianco ornato di ricami d’argento con al centro il nuovo stemma. Quest’ultimo è a sua volta diviso in tre parti. Nella parte superiore, una pentola nera con contenuto oro si staglia su campo rosso affiancata ad un gallo policrom
o su sfondo verde. Nella parte inferiore invece, ci sono due torri d’argento unite da una cortina di muro, attorniate dalla campagna verde su sfondo azzurro. Ogni parte dello stemma ha un suo significato particolare, le due torri rappresentano le due comunità, quella di Beregazzo e quella di Figliaro, idealmente unite in un unico comune dalla cortina di muro. La pentola nera in cui si cuoce la “pult”, la polenta, è il simbolo degli abitanti di Beregazzo che infatti vengono chiamati «I pultat da Beregazz». Il gallo, invece, è il simbolo dei figliaresi che vengono definiti i “Galitt da Fié”».

A cura di Luca Clerici

Il comune di Beregazzo con Figliaro è un comune sparso con capoluogo in frazione Figliaro.
Prima del R.D. del 16 settembre 1912 esisteva il comune di Beregazzo, al quale è aggregato il nuovo comune di Figliaro con R.D. del 15 gennaio 1928. Con il R.D. del 28 maggio 1931 la denominazione diventa “Mirabello Comasco” per poi assumere quella attuale con il D.P.R. del 6 marzo 1948.
Il toponimo Beregazzo può derivare dal personale “Berico” con l’eventualità di una connessione con la voce celtica “berricum” (landa senza alberi).
Il toponimo Figliaro deriva invece dal latino “Fictiliarum” (terra da laterizi o fornace) considerando che “fictilis” significa ‘argilloso’.

I comuni confinanti sono: Appiano Gentile, Binago, Castelnuovo Bozzente, Ogliate Comasco, Oltrona di San Mamette, Solbiate.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Carletto Genovese

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Semipartito troncato: il PRIMO, di rosso, alla pentola di nero manicata dello stesso, piena d’oro; il SECONDO, di verde, al gallo policromo, al naturale, crestato e bargigliato di rosso, imbeccato e membrato d’oro; il TERZO, di azzurro, alle due torri, d’argento, murate di nero, merlate di cinque alla guelfa, finestrate e chiuse di nero, riunite dal ponte di argento, murato di nero, con arco ribassato, esse torri fondate sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune”

Colori dello scudo:
azzurro, oro, verde
Partizioni:
semipartito troncato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    5 Febbraio 2005