Comune di Badalucco – (IM)

Informazioni

  • Codice Catastale: A536
  • Codice Istat: 8006
  • CAP: 18010
  • Numero abitanti: 1221
  • Nome abitanti: badalucchesi
  • Altitudine: 179
  • Superficie: 15.84
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 19.6

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma formalmente concesso (RD 2 marzo 1931) al Comune di Badalucco si blasona: “Di rosso, al capo d’oro, con la sigla comunale di nero, sopra il tutto”.

Si compone dello stemma antico dei conti di Ventimiglia (“di rosso, al capo d’oro”), che furono signori del territorio, caricato dell’acronimo “C B” di Comunitas Badalucis (“Comune di Badalucco”).

I Ventimiglia divennero Lascaris-Ventimiglia quando nel luglio 1261 il conte Guglielo Pietro I di Ventimiglia sposò Eulogia Ducas Lascaris, figlia dell’imperatore di Costantinopoli Teodoro II Ducas di Nicea . L’imperatore era figlio di Giovanni III Vatatze, poi santo,  e di Irene Lascaris (o Laskarina) , a sua volta figlia di Teodoro I Lascaris di Nicea. Di conseguenza i Lascaris-Ventimiglia inquartarono il loro stemma con l’aquila imperiale (“d’oro, all’aquila bicipite nera, coronata del campo”).

Il conte Oberto di Ventimiglia ebbe la residenza a Badalucco, ma nel 1231 fu costretto a sottoscrivere patti di sudditanza al Comune di Genova. I figli, Oberto, Bonifacio e Veirana cederanno definitivamente i diritti feudali ai genovesi Ianella e Giacomo Avocato alla morte del padre nel 1259. Gli Avocato (o Avvocato) venderanno alla Repubblica di Genova nel 1261 che lo inserì nella podesteria di Triora.

Dopo la caduta della Repubblica di Genova nel 1797, con l’annessione alla Repubblica Ligure, la costituita Municipalitàdi Badalucco fu inserita nella giurisdizione delle Palme in un proprio cantone; nel 1803 andò a costituire il cantone con Taggia nella Giurisdizione degli Ulivi. Con l’annessione al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 il territorio venne inserito nel Dipartimento delle Alpi Marittime,  cantone di Taggia. Dopo il Congresso di Vienna del 1814, dal 1815 fu parte del Regno di Sardegna e in seguito del Regno d’Italia dal 1861.

Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Taggia del circondario di Sanremo facente parte della provincia di Porto Maurizio (oggi Imperia) e, con la sua costituzione, della successiva provincia di Imperia.

Il Comune di Badalucco utilizza nelle comunicazioni e nei documenti ufficiali uno stemma differente rispetto a quello concesso nel 1931 (per altro nella versione presa dal nostro sito).

Il gonfalone è stato concesso con DPR del 1º dicembre 1952 (“drappo d’azzurro…”) che a sua volta non presenta questo secondo emblema, riprendendo pressoché le forme grafiche dello stemma concesso nel 1931 ma con le lettere d’oro nel campo rosso. Tuttavia lo stemma concesso è regolarmente dipinto sulla facciata del municipio.

Questo secondo emblema mostra un albero (forse un’allusione al “lucus”, il bosco sacro, che potrebbe essere una para-etimolgia del toponimo), l’emblema della città di Ventimiglia (con leone d’oro, armato e coronato, nel campo rosso) e una insolita campagna con lo stemma di Genova.

Il toponimo Badalucco deriva dalla voce onomatopeica “batare”, nel senso di “sorvegliare”, dalla quale deriva anche la parola italiana ‘badare’ con il significato di ‘far la guardia, sorvegliare’, con il suffisso composto “-al-ucco”, tra l’altro, molto raro. Documentato come Baaluco nel XIII sec.

La località si trova nella Valle Argentina, ed è bagnata dal torrente Badalucco,

 

Nota di Bruno Fracasso e Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

 

AA.VV. Dizionario di Toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 61.

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Davide Papalini

Fonte: Gli stemmi dei Comuni della Liguria P. TaralloErga

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini







Profilo araldico


“Di rosso, al capo d’oro, con la sigla comunale di nero, sopra il tutto”.

Colori dello scudo:
oro, rosso
Partizioni:
capo
Oggetti dello stemma:
sigla comunale
Attributi araldici:
sopra il tutto

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Davide Papalini

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini






Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    2 Marzo 1931

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    1 Dicembre 1952