Comune di Aymavilles – (AO)

Informazioni

  • Codice Catastale: A108
  • Codice Istat: 7008
  • CAP: 11010
  • Numero abitanti: 2065
  • Nome abitanti: aymavillois
  • Altitudine: 696
  • Superficie: 53.41
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 8.0

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma ricorda gli antichi signori di Aymavilles e i principali monumenti del Comune. Al primo quarto, il leone nero in campo d’oro si riferisce ai nobili De Amavilla, signori del luogo tra il XII e il XIV secolo; al secondo figurano i loro successori, i baroni di Challant-Aymavilles, investiti del feudo nel 1354. Al terzo quarto appare il castello, costruito da Aimon de Challant, signore di Fénis, e dai suoi figli Amédée signore d’Aymavilles e Antoine arcivescovo di Tarentaise e cardinale di Santa Cecilia, e ristrutturato radicalmente nel 1718 dal barone Joseph-Fèlix de Challant. Nel quarto, infine, sono riprodotti i due campanili medievali delle chiese di Saint-Martin (a destra) e di Saint-Léger (a sinistra), le cui giurisdizioni spirituali, già attestate nel XII secolo, furono riunite nel 1926 nell’unica parrocchia di Cristo Re.
I rami che sostengono lo scudo, e che sostituiscono le consuete fronde di quercia e d’alloro, si riferiscono alle principali produzioni agricole della zona.

Note di Joseph-Gabriel Rivolin

Il nome del comune venne italianizzato in “Aimavilla” con il R.D. del 22 luglio 1939 per poi riassumere la forma originale con il D.C.V.A. del 15 gennaio 1946.
Il toponimo consiste in una parola composta dal personale germanico “Haimo” o “Aymo” e dal termine “villa” (città), con significato di ‘città di Aimo’. Inoltre, secondo la tradizione, si vuole identificare in Aimo, un certo “Caio Aimo” da Padova, oppure un “Aimus” che, con il suo compagno Avilius, avrebbe provveduto alla costruzione del Ponte di Pond’Ael.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini


Non ci sono altre immagini

Profilo araldico


“Inquartato: il primo, d’oro, al leone di nero, linguato, armato, allumato ed immaschito di rosso; il secondo, d’argento, col capo di rosso, alla banda di nero, caricata in capo, nel senso della banda, di una colomba d’argento; il terzo, di rosso, al castello a quattro torri (due visibili) merlate, una a destra, alla ghibellina ed una, a sinistra, alla guelfa, di dodici pezzi ciascuna (sei visibili), il tutto d’argento, coperto e finestrato di otto pezzi di nero, il quarto, di nero a due campanili, d’oro, il primo a destra, coperto da una cupola cimata da una croce latina e dal gallo dello stesso, finestrata di nero, il secondo, a sinistra, coperto da una cuspide fiancheggiata da quattro gugliette (due visibili) e cimata dalla croce latina dello stesso e finestrato di cinque pezzi (due, due, uno) del campo. Lo stemma è cimato da una corona di Comune e sostenuto da due rami decussati in punta di verde, di melo a destra fruttato d’oro e di vite a sinistra fruttato d’azzurro, legati e annodati da un nastro tricolore e da un nastro partito di rosso e di nero”

D.P.G.R. n. 711 del 16 dicembre 1999

Colori dello scudo:
argento, nero, oro, rosso
Partizioni:
inquartato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di nero, frastagliato a tre bandoni, riccamente ornato e frangiato d’argento, caricato, nel centro, dello stemma comunale sormontato dall’iscrizione centrata “Commune d’Aymavilles”. Cravatta portante i colori dello Stato e della Regione.”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune